Il velista tifernate ha avuto un serio guasto alla sua imbarcazione a 6 giorni dalla (ri)partenza dalle Canarie, ora dovrà restare per diversi giorni in mare senza l’assistenza delle apparecchiature di bordo e raggiungere Capo Verde per riparare i danni
Dopo gli sfortunati eventi dello scorso novembre, che hanno imposto lo stop al primo tentativo, per il velista tifernate Alessio Campriani arrivano nuovi guai, a soli 6 giorni di navigazione dalla (ri)partenza dalle Canarie.
La traversata – che da Lanzarote dovrebbe condurlo a Guadalupa – stava procedendo senza intoppi ma, nella giornata di ieri (4 marzo), purtroppo si sono verificati diversi problemi all’impianto elettrico di bordo, che stanno preoccupando non poco sia il velista che il team tecnico che lo segue costantemente.
In queste condizioni sarebbe opportuno fermarsi al più presto per riparare i danni e ripristinare la strumentazione ma sfortunatamente il porto più vicino – quello di Nouâdhibou, al confine tra Marocco e Mauritania – è considerato un luogo molto pericoloso che anche la Farnesina consiglia di evitare.
A questo punto l’unica opzione rimane quella di raggiungere le isole di Capo Verde, che distano però circa 500 miglia nautiche dal punto in cui si trova ora, per cui Alessio dovrà restare per diversi giorni in mare senza l’assistenza delle apparecchiature di bordo.