Carlo Ceraso
Il Consiglio di Stato ha accolto, in seduta colegiale, il ricorso del Comune di Spoleto alla sentenza che aveva di fatto “demolito” il piano regolatore generale della città, riconoscendo all'ente municipale la sospensiva alla sentenza. La notizia è stata confermata pochi minuti fa dal sindaco Daniele Benedetti. Il municipio può tirare così, almeno per il momento, un sospiro di sollievo, mentre continuano i lavori degli uffici tecnici e legislativi del comune e della regione per sanara la situazione.
I legali dell'ente cittadino avevano presentato due ricorsi, uno alla Suprema Corte di Cassazione l'altro al Consigio di Stato: proprio in virtù del ricorso in Cassazione, gli avvocati del Comune di Spoleto, in attesa del giudizio, hanno chiesto e ottenuto dal Consiglio di Stato l'auspicata sospensiva. Proprio per domani pomeriggio è atteso il consiglio comunale per la convalida del piano regolatore, che ora ha come punto di forza maggiore la sospensiva concessa dal CDS.
Aggiornamento – Di seguito riportiamo la sintentica ma significativa sentenza del Consiglio di Stato che ha concesso la sospensiva ottenuta dal Comune di Spoleto. All'interno del dispositivo leggiamo: “…Considerata l’eccezionale gravità ed urgenza, discendente dall’annullamento in sede giurisdizionale delle delibere di adozione ed approvazione del P.R.G., parte strutturale e parte operativa, del Comune di Spoleto; Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quarta), accoglie l'istanza cautelare (Ricorso numero: 9066/2012) e, per l'effetto, sospende l'esecutività della sentenza impugnata”.
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