Presi i ladri del negozio cinese che fecero cadere in terra il vicequestore Bruno Antonini - Tuttoggi.info

Presi i ladri del negozio cinese che fecero cadere in terra il vicequestore Bruno Antonini

Claudio Bianchini

Presi i ladri del negozio cinese che fecero cadere in terra il vicequestore Bruno Antonini

Si tratta di due giovanissimi ora in regime di custodia cautelare
Gio, 10/05/2018 - 21:25

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Sono stati finalmente tratti in arresto i ladri che rubarono nel negozio cinese di via Garibaldi e che, dandosi alla fuga, fecero cadere in terra il vicequestore aggiunto Bruno Antonini, che, in abiti civili, si era lanciato all’inseguimento dei malfattori.

I due, dopo aver rubato capi di abbigliamento in via Garibaldi, si erano imbattutti nel vice questore Bruno Antonini che aveva cercato di fermareli. Era però stato scaraventato a terra, e così dall’incriminazione per furto con destrezza, si è finiti col passare alla rapina.

Dopo quasi mesi di indagini, i due ventenni sono stati individuati e sottoposti a custodia cautelare.

La rapina era avvenuta il 30 marzo I due giovani si erano introdotti all’interno di un negozio gestito da cinesi in via Garibaldi ed avevano rubato una camicia, una maglietta e un cappellino. Dopo averli sorpresi, la proprietaria aveva iniziato ad urlare contro gli autori del furto, mentre il dirigente del commissariato di polizia di Foligno Antonini,  capita la situazione, era entrato in azione.

Il vicequestore, in abiti civili, trovandosi proprio in quel momento all’esterno dell’attività, aveva bloccato uno dei due  trattenendolo per lo zaino che si era lacerato a causa della forza utilizzata dal ladro in fuga mentre l’altro lo aveva scaraventato a terra.  Da lì erano partite le indagini che, quindi, hanno portato all’individuazione dei due.

Grazie ad una complessa arttività di polizia giudiziaria portata avanti dal personale di polizia giudiziaria del Commissariato di Foligno coadiuvati dalla squadra mobile di Perugia e dal Commissariato Ps di Assisi, i responsabili sono stati identificati.

Si tratta di due  giovani poco più che ventenni, uno di origini brasiliane e l’altro nato in Guinea, entrambi gravati da precedenti di polizia giudiziaria.  I due sono stati accusati di rapina in concorso: il Gip di Spoleto ha concesso i domiciliari al giovane di origine brasiliana, mentre il giovane nato in Guinea è stato associato al carcere di Perugia.

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