Il pubblico ternano ha risposto con grande interesse alla presentazione del libro Sono nata ieri (edito da Albatros) di Gabriella Monetti. La sala multimediale della BCT ha ospitato ieri l'evento con la partecipazione dell'autrice, del medico di base Saverio Lamanna e l'avvocato Sandro Tomassini. La Monetti, laureata in Giurisprudenza a Bologna e attualmente impiegata di banca a Spoleto, ha scritto un diario sulla propria vittoriosa esperienza con l'anoressia, uno dei mali più gravi del nostro secolo. L'introduzione di Lamanna è stata fondamentale per capire quali siano le difficoltà sia del paziente che del terapeuta che si trovano ad affrontare una malattia così difficile da interpretare: “Siamo tutti dilettanti nel vivere” – così il medico ha voluto sintetizzare il rapporto che si instaura tra chi soffre del male e chi, come una guida in un percorso di esplorazione interiore, cerca di ricondurre la persona a se stessa. Lamanna ha citato una frase contenuta nel libro particolarmente toccante: “Il caos era dentro di me e le regole fuori”, questo è ciò che prova chi si sente privato della propria personalità e della propria essenza e diventa prigioniero di una parte di sé. Lamanna ha più volte fatto riferimento a questa parte 'notturna' nascosta in ognuno di noi: “che deve essere compresa e convogliata nei giusti canali di sfogo, altrimenti diventa ossessione e mania”. L'avvocato Tomassini ha apprezzato particolarmente la forma di scrittura del diario paragonandolo a un viaggio di redenzione dal male, con paragoni eccellenti quali Dante e Jung, ma senza scomodare l'Olimpo dei grandi sarebbe molto più efficace leggere il resoconto di chi ha compiuto un viaggio nelle viscere della propria anima, e, una volta tornato, è riuscito ad essere una persona migliore.