Nota del Segretario PD che esalta l'incremento percentuale dei voti alle politiche sul territorio. Il sindaco Sisti "Sconfitta annunciata"
Leggere i commenti al vetriolo sotto al post di Facebook con cui il segretario cittadino del PD , Stefano Lisci, pubblica una nota ufficiale del partito a sua firma e si spertica in una vertiginosa analisi del voto nazionale, doppio carpiato in chiave locale, manco fosse il solista delle Frecce Tricolori, è una delle cose più spassose degli ultimi giorni dopo il trionfo di Giorgia Meloni e dei suoi Fratelli d’Italia.
Spasso x spasso x 3,14 si potrebbe teorizzare. Ed è tanto una questione di numeri, teoremi e percentuali, che Lisci elabora il postulato della decrescita felice del partito che vince sempre anche se perde, quasi come il banco del blackjack di Saint Vincent, quello che ha visto importanti spoletini lasciare nelle casse del casinò qualche milioncino di euro in tempi di banche frizzanti. In quel caso si trattava di diversamente Fratelli d’Italia.
A voler riepilogare il conteggio del segretario PD c’è di che farsi venire un coccolone, tranne per l’evidente e clamoroso fatto che si mescolano dati di elezioni amministrative con quelli delle politiche. E se ci fosse stato anche un referendumino a tiro, ci si spruzzava anche quello dentro. Una cosa molto spumeggiante, ma senza frizzantino.
Il testo del comunicato ve lo aggiungiamo in forma integrale appena sotto per una valutazione indipendente ovviamente. Ma non possiamo fare a meno di esaltare il coraggio del Segretario cittadino Lisci che a petto in fuori e lancia in resta vince una difficile battaglia politico-intellettuale: quella di elaborare un pensiero del tutto analogo alle famose convergenze parallele di Aldo Moro.
E il sindaco Sisti non si accorge della vittoria…
Comunicazione mon amour. Il segretario del maggiore partito di coalizione, quello che ha i numeri in consiglio comunale per reggere la Giunta Sisti grida vittoria ma il primo cittadino dichiara alla stampa , “Una sconfitta annunciata”.
E già uno dovrebbe rotolarsi a terra dalle risate, se non fosse che la faccenda è politicamente grave, ma non seria (diceva Flaiano). Il sindaco di Spoleto, Andrea Sisti, smarcando la sua posizione dai momenti di gloria lisciani, ad uso del “popolo barbaro” della valle spoletana, canta in una intervista al Corriere dell’Umbria fresca di inchiostro, il de profundis a chi non ha inteso (il PD nazionale) creare una coalizione con M5S e varie forze sinistre e a sinistra, per ottenere un risultato come quello appunto del fresco e pimpante comune di Spoleto. Abortito il laboratorio sistiano , rimangono solo gli urli di gioia di Lisci e la prostrazione di Sisti entrambi in Giunta e vicini di sedia, “Ha prevalso una visione personalistica della politica…”, aggiunge il sindaco.
Qualcuno dice, tanto per ricicciare sul personalismo, che sia iniziata la campagna elettorale per le regionali dove i due, al netto di Marco Trippetti che avrebbe pronta la cura (e scritta anche la ricetta) giusta per entrambi, ambirebbero ad un seggiolone in quel di Perugia.
Poi dice che uno si butta…a destra! Che sia giunto il tempo di provare con il Maoismo? Sempre dopo la Meloni, “mannaggia a li pescetti”.
Ecco la nota integrale del Segretario Stefano Lisci:
Il Partito Democratico di Spoleto ringrazia gli elettori e le elettrici che con il loro voto, rispetto alle amministrative di un anno fa (13,5%), hanno significativamente incrementato i loro consensi a favore dei Dem che nella nostra città ha ottenuto il 20,26 % al Senato e il 19,13 alla Camera. Numeri che, solo per fare un esempio, si allineano con minime differenze a quelli di Città di Castello dove il partito poteva contare su due candidature di calibro di propri concittadini. Di certo poter avere in lista figure di rilievo della nostra città avrebbe incrementato quello che comunque, in ambito locale, è un risultato positivo.
L’obiettivo del Pd di Spoleto è quello di colmare le divisioni del passato e rafforzare il gruppo di giovani Consiglieri comunali che stanno imparando in fretta per essere efficaci ed efficienti nel portare avanti le istanze della comunità spoletina. “L’ambizione – sottolinea il segretario e vicesindaco, Stefano Lisci- è essere un laboratorio che sia di esempio anche per altre realtà attraverso l’immissione di figure nuove affiancate a persone con maggiore esperienza perché si torni a ragionare come comunità e non come singoli. C’è inoltre il tema delle alleanze che, come abbiamo dimostrato a Spoleto, risulta fondamentale per vincere la competizione elettorale. Noi, facendo un passo indietro e dando pari dignità ai nostri alleati abbiamo centrato l’obiettivo. L’azione amministrativa che gli elettori ci hanno chiamato ad esercitare ci sprona a fare sempre meglio e sempre di più nell’interesse generale. I segnali – conclude Lisci – ci sono, tanti sono i progetti messi in campo, presto ne vedremo i frutti”.