Pmal Terni, visita del sottosegretario Pucciarelli | Sindacati "Servono assunzioni" - Tuttoggi.info

Pmal Terni, visita del sottosegretario Pucciarelli | Sindacati “Servono assunzioni”

Luca Biribanti

Pmal Terni, visita del sottosegretario Pucciarelli | Sindacati “Servono assunzioni”

Mer, 29/09/2021 - 16:45

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Le Rsu delle sigle sindacali hanno spiegato quali siano le criticità del Pmal di Terni, iniziando dall’elevata anzianità anagrafica media del personale

In occasione della visita del sottosegretario al Ministero alla Difesa, Sen. Stefania Pucciarelli, al Pmal di Terni i sindacati hanno recapitato una missiva all’esponente del Governo per illustrare la grave emergenza occupazionale e funzionale dell’Ente.

Le criticità del Pmal di Terni

In 4 punti le Rsu delle sigle sindacali hanno spiegato quali siano le criticità della fabbrica d’armi di Terni, iniziando dall’elevata anzianità anagrafica media del personale. Secondo quanto si legge nella lettera dei sindacati la pianta organica dell’Ente (fissata in 384 dipendenti civili, con D.M. del 2014) è attualmente scesa a meno di 230 unità per via del blocco del turn over, ma nei prossimi due anni scenderà vertiginosamente, per effetto dei pensionamenti, arrivando già alla fine del 2022 a 155 unità (senza contare l’impatto della riforma della legge “Fornero”), e a sole 70 alla fine del 2023, “causando una disastrosa dispersione dell’elevato know-how acquisito, soprattutto dal personale tecnico, ma che avrà gravi conseguenze anche nel settore amministrativo e nei quadri direttivi civili (già impoveriti e sovraccaricati dalla carenza e dal continuo avvicendamento dei giovani ufficiali ingegneri)”.

Servono assunzioni al Pmal

“Senza la realizzazione di un immediato piano straordinario di assunzioni di personale civile – si legge ancora nella nota – soprattutto dell’area tecnico-industriale, accompagnato da adeguate coperture nella legge di bilancio 2021, che attui immediatamente la copertura delle carenze ufficializzate dalla Direzione Generale del Personale Civile nel recente documento relativo al fabbisogno triennale, e che preveda per il PMAL almeno 300 nuove immissioni di personale tecnico e amministrativo, non sarà più possibile scongiurare il ridimensionamento se non la stessa chiusura di questo insediamento logistico”.

Manca formazione

Secondo le Rsu manca ancora ogni tipo di programmazione e/o processo di avvio della scuola di formazione, a livello nazionale, presso il Polo di Terni, indispensabile al fine di trasferire, con il contributo dei suoi dipendenti civili (quei pochi ancora in servizio), conoscenze ed esperienze a favore dell’Area Tecnico-Industriale della Difesa e favorire, in una prima fase, percorsi alternativi di reclutamento, anche a tempo determinato e/o mediante contratti formazione lavoro, alternanza scuola lavoro).

Non c’è garanzia nella previsione bilanci

I sindacati sottolineano che non ci sarebbe garanzia di previsione nei bilanci del Dicastero Difesa di adeguate risorse per la spesa corrente in grado di assicurare almeno il funzionamento e l’ordinaria manutenzione dell’Ente, dei suoi impianti e delle sue attrezzature, in modo da consentire di assolvere alla propria mission e non rendere la parola “strategico”, da tutti i vertici di S.M.E. associata al Pmal, priva di ogni significato.

Contesto organizzativo e di servizio “interforze”

“In conclusione potrebbe costituire una proficua intuizione inserire l’ente ternano in un contesto organizzativo e di servizio “interforze” – conclude la nota – vista la platea di utenti che già vi fanno riferimento e le sue enormi potenzialità in termini di offerta tecnica, sia verso altre FF.AA. e Corpi armati dello Stato, sia verso i poli universitari o il “mercato privato” e prevedere un vice direttore civile in grado di assicurare una maggiore continuità di indirizzi e di policy industriale”.

L’appello

“Le RSU e le OO.SS. del Polo di Terni – questo l’appello dei sindacati – non possono più accettare vane promesse – non c’è più tempo – e quindi sosterranno con forza e con tutti gli strumenti a loro disposizione queste e le altre rivendicazioni utili alla salvaguardia e alla sopravvivenza del Polo di Mantenimento delle Armi Leggere di Terni”.

Il sindaco Latini e la senatrice Valeria Alessandrini

“Il sottosegretario riferirà al Ministro e siamo fiduciosi che i problemi del Polo di Mantenimento Armi Leggere di Terni saranno inquadrati in ambito nazionale – riferiscono il sindaco di Terni Leonardo Latini e la senatrice della Lega, Valeria Alessandrini – così come meritano la sua storia e le sue prospettive nell’ambito del settore della Difesa. In questa fase riteniamo determinante per il futuro del polo ternano incrementare i livelli occupazionali e preservare le professionalità”.

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