I gestori dell'impianto confermano "Non riapriremo a meno di significativi cambiamenti dei costi energetici", la piscina tifernate è chiusa dal 28 agosto per "pausa estiva" | Al momento rimane attiva solo la struttura di Umbertide
Una “tragedia” annunciata per gli sportivi, ormai dalla scorsa primavera: la piscina di San Giustino resterà chiusa anche nei prossimi mesi. E forse in maniera definitiva.
In tutto l’Altotevere umbro a questo punto, in attesa che riaprano gli impianti Polisport a Città di Castello (“in pausa” dal 28 agosto fino al 26 settembre), chi pratica nuoto sarà costretto a partire per Umbertide, dov’è presente l’unica piscina ad oggi attiva in tutti gli 8 Comuni della vallata.
La piscina di San Giustino, gestita dalla società Azzurra, non riaprirà per gli stessi motivi che avevano imposto lo stop dall’8 maggio scorso, ossia gli aumenti considerevoli di energia elettrica e gas. L’ultima speranza di potersi fare una nuotata nella struttura di via degli Alfieri, però, si è spenta proprio oggi (14 settembre), con la comunicazione ufficiale da parte della stessa Azzurra: “La piscina resterà chiusa a meno che non sopraggiungano significativi cambiamenti dei costi o provvedimenti/contributi governativi o comunali che riportino i prezzi di gas ed energia elettrica a tariffe più sostenibili”.
Stessi problemi di costi si registrano anche nel Tifernate, dove le spese energetiche, quasi triplicate nell’ultimo anno, hanno costretto i gestori di Polisport a “ritoccare” le tariffe per i prossimi corsi autunnali e gli ingressi giornalieri. Solo che, al momento, anche le piscine di Città di Castello sono momentaneamente chiuse fino al 26 settembre, per la “consueta pausa” che segue la fine della stagione estiva. Ciò significa che tutti gli altotiberini (e non solo) non potranno indossare cuffia e occhialini per altri 12 giorni, a meno che non siano disposti a fare decine e decine di km per dirigersi verso un altro impianto.
Inevitabili le polemiche furenti degli utenti che, di fatto, dallo scorso 28 agosto, non hanno un posto in cui allenarsi nel raggio di oltre 20 km: “Una grande vergogna che le istituzioni umbro-toscane (la piscina di San Giustino era molto frequentata anche dai nuotatori di confine, ndr) non siano intervenute. Si lascia un intera vallata senza un servizio importante per la salute di molti”. “Che il Comune di San Giustino e le istituzioni locali intervengano – dice un’altra nuotatrice – è una grande sconfitta per l’intera Valtiberina”. E poi ancora: “In Altotevere, ad oggi, chi vuol nuotare non lo può fare”.