Una chiamata al 113 verso le ore 9.00 di domenica mattina, segnalava una lite in un appartamento in zona Ponte San Giovanni. Sul posto sono intervenuti gli agenti di polizia che si sono trovat a dover gestire l'ira e l'ebrezza alcolica di una donna di 32 anni, letteralmente fuori di sè.
Gli agenti sul posto, mentre salivano le scale per raggiungere l’appartamento in questione, si son visti venire incontro il compagno della donna, lo stesso che aveva effettuato la richiesta di intervento, un perugino del 1967 il quale lamentava che la sua compagna, probabilmente in preda ai fumi dell’alcool, si era scagliata contro di lui dopo una discussione.
In effetti, giunti sulla soglia dell’abitazione, gli operatori hanno sentito la donna in questione urlare e l'hanno vista lanciare oggetti contro i muri e all’indirizzo della porta di casa. Dopo aver tentato , inutilmente, di calmare a parole B. J. A. cubana del 1980 residente a Roma e senza precedenti penali, gli agenti sono stati costretti a renderla inoffensiva.
Tali erano però le sue intemperanze causate da una forte intossicazione alcolica, che più volte ha tentato di scagliarsi fisicamente e verbalmente anche contro i poliziotti intervenuti, riuscendo perfino a mordere un agente all’altezza del ginocchio prima di essere immobilizzata. Dal racconto del compagno, si è poi capito che la donna palesemente ubriaca era tornata da poco a casa dal night presso cui aveva lavorato fino all’alba, e dopo un litigio iniziale per motivi di convivenza, la situazione era degenerata fino a richiedere così l’intervento della Polizia.
Richiesto l’intervento del 118 sul posto per valutare le sue condizioni psico-fisiche, la B. J. A. è stata accompagnata al pronto soccorso dove i medici hanno riscontrato una forte intossicazione alcolica per oltre 2,3 grammi di alcool per litro di sangue. Al termine degli esami clinici, oramai smaltita l’agitazione in cui versava la donna, è stata accompagnata negli uffici della Questura per gli adempimenti di rito, al termine dei quali è stata denunciata per minacce, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.