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Perugia, gli effetti della spending review / L’opposizione fa muro

Redazione

Perugia, gli effetti della spending review / L’opposizione fa muro

Il Pd e i Socialisti riformisti insieme / "Taglio ai servizi, aumento delle tasse, illegittimità commissione"
Ven, 29/08/2014 - 16:23

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I gruppi consiliari del Partito Democratico e dei Socialisti Riformisti hanno tenuto una conferenza stampa sul tema: “Taglio ai servizi, aumento delle tasse, illegittimità commissione spending review”. L’incontro è stato aperto dal capogruppo del PD Diego Mencaroni, il quale ha spiegato che la conferenza stampa è stata convocata per fare il punto dopo un mese “travagliato” concentrato sulla materia economica del Comune: “siamo partiti – ha detto – da un paventato buco di bilancio, poi smentito da Sindaco e Giunta; una situazione, questa, che ci ha dato il polso delle posizioni strumentali assunte da questa maggioranza. Non a caso per cercare di arginare il fenomeno si è deciso di costituire una commissione ad hoc per la revisione della spesa, organismo che appare evidentemente illegittimo e che ha sorpassato le doverose sedi istituzionali, cioè Consiglio Comunale e Commissione Bilancio”.

Tutta questa operazione – secondo il capogruppo PD – è stata realizzata per giustificare un 20% di tagli lineari che l’Amministrazione intende effettuare soprattutto sui servizi e che finiranno per colpire tutta la cittadinanza e le eccellenze della città: si pensi, a titolo esemplificativo, all’assistenza ai bisognosi, al centro giovani del Bellocchio (area in difficoltà), alla cultura (proprio quando Perugia è candidata a capitale europea), alle biblioteche, asili nido e quant’altro. “Si tratta, in sostanza, di un’operazione che si pone in netto contrasto con quanto promesso dal Sindaco Romizi in campagna elettorale, quando si assicuravano tagli alle tasse e una conferma del livello dei servizi. Al contrario questa Giunta sta facendo esattamente l’opposto, creando situazioni di difficoltà che si ripercuoteranno sulla città, ivi compresa l’intera partita della raccolta dei rifiuti. Proprio temendo ciò, avevamo chiesto in tempi non sospetti la convocazione di un Consiglio Comunale urgente; al contrario si è voluto scientemente differire tale seduta, adducendo motivazioni fittizie, a conferma della volontà della maggioranza di voler tarpare le ali al dibattito democratico”.

Il capogruppo dei Socialisti Riformisti Nilo Arcudi ha proseguito sulla stessa linea, precisando che dal 1 settembre il Comune di Perugia si troverà ad un livello di tassazione massimo, ben più elevato rispetto al 2013, ma con un contemporaneo livello dei servizi alla persona significativamente ridotto del 20%. “Questo determinerà un arretramento evidente della città soprattutto in termini di qualità della vita generale. Io rilevo che da parte di questa Giunta c’è una mancanza di trasparenza: dopo un mese e mezzo di attività sul tema economico-finanziario, ieri in Commissione l’Assessore al bilancio ha evitato volontariamente di rispondere alle nostre domande e richieste di chiarimenti, non ritenendola la sede opportuna. Crediamo, tuttavia, che la situazione sia piuttosto chiara e che contrasti profondamente con quanto promesso dall’attuale Sindaco in campagna elettorale”.

Arcudi ha precisato che queste scelte sono e saranno impopolari; prima o poi i cittadini si accorgeranno di quanto deciso dalla Giunta, peraltro tramite azioni non condivisibili, mascherate dietro un fantomatico buco di bilancio, che però non ha alcun riscontro nella realtà. In merito alla Commissione per la revisione della spesa, il capogruppo Socialista ha parlato di un’operazione incomprensibile ed illegittima, che rispecchia la confusione della Giunta anche in termini di competenze, con ben due assessori che si stanno dividendo la gestione del settore finanziario. “A differenza della controparte, il centro-sinistra ha inteso agire con atteggiamento propositivo e corretto: vogliamo, infatti, lavorare per il bene di Perugia senza fare ostruzionismo. Ma ci aspettiamo, nel contempo, da parte della maggioranza un comportamento serio che, purtroppo, finora non c’è stato”.

Tommaso Bori (PD) ha ricordato che “questa maggioranza dei tre sindaci, che però è minoranza nella città, aveva fatto una promessa elettorale pensando di perdere: ossia ridurre le tasse. Alla luce dei fatti è successo esattamente l’opposto, perchè le tasse sono aumentate, peraltro in maniera disequilibrata”. Bori ha ricordato che ieri in II Commissione, attraverso alcuni emendamenti illustrati dalla collega Vezzosi, l’opposizione ha cercato di presentare alcune proposte concrete, non recepite dalla maggioranza, preferendole a proteste “esemplari”. “Crediamo infatti che l’effetto della manovra dell’attuale Giunta sarà di colpire ulteriormente i cittadini, tramite l’applicazione massima della Tasi; ed anzi, attraverso la decisione di applicare al 2,5 per mille anche l’addizionale Tasi dello 0,8 per mille, l’Esecutivo ha addirittura scelto di superare i limiti massimi previsti dalla legge. Riteniamo che si tratti di aumenti iniqui, perchè incideranno soprattutto sui semplici cittadini, proprietari di “normali” prime case, mentre non toccheranno minimamente i proprietari della case di lusso e ipotesi assimilate”. Dunque per Bori la scelta è chiara: si è voluto colpire la massa, tutelando invece chi ha immobili di prestigio o molteplici proprietà. Per recuperare questo vulnus – ha spiegato il consigliere del PD – il centro-sinistra aveva proposto in II Commissione tre emendamenti, tutti respinti. Oltre alle criticità legate alla Tasi (tassa sui servizi indivisibili) – ha concluso Bori – le ultime notizie trapelate evidenziano un quadro preoccupante anche in merito alla Tari (tassa sui rifiuti), destinata anch’essa ad aumentare, completando così una situazione al limite delle sopportabilità per le famiglie. “Credo proprio che a breve per i perugini ci saranno brutte sorprese; arriveranno nelle case bollettini di pagamento salatissimi, costringendo a pagare anche coloro che fino a qualche mese fa erano esentati dall’Imu (proprietari delle prime case); tutto questo mentre si tagliano gli orari delle biglietterie dei musei, il punto informazioni del Minimetrò, gli orari delle biblioteche, le politiche giovanili, le mense degli asili, la gestione dei cimiteri e delle aree verdi, ecc.”. All’incontro hanno partecipato anche i consiglieri del PD Emanuela Mori, Alessandra Vezzosi, Sarah Bistocchi, Leonardo Miccioni ed Alvaro Mirabassi.

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