Gino Sirci sembra tornare sui suoi passi: “porto la Sir Safety via da Perugia“. Il motivo è presto detto, ed è spiegato in un articolo dell’edizione di ieri della Gazzetta dello Sport. Sirci, sulle colonne del quotidiano sportivo, si è detto “arrabbiato come non mai” e pronto a trasferirsi con la squadra a Firenze. “Abbiamo scoperto che per le giornate di Supercoppa (24 e 25 settembre, ndr) il Palaevangelisti è occupato dal concerto di Emma. Non potremmo giocare in casa, come annunciato. Questa volta siamo giunti veramente al limite della sopportazione”.
A nulla dunque sembra essere servita la disponibilità da parte della Regione Umbria a stanziare parte dell’assestamento di bilancio per risanare la struttura del Palaevangelisti, rendendolo più adatto al campionato di serie A che la Sir Safety dovrà disputare nella prossima stagione, e degli altri impianti sportivi perugini. Nè la trattativa con il Comune di Perugia aperta a riguardo ha fatto breccia nel cuore di Sirci, ormai indispettito per la novità del concerto di Emma. La giunta Marini, pochi giorni fa, ha comunicato che “accogliendo le richieste che ci sono state avanzate dalla società sportiva Sir Safety Perugia Volley Club, per un adeguamento del Palasport Evangelisti di Perugia, e grazie all’assestamento di bilancio votato dall’Assemblea legislativa, la Giunta regionale ha deciso di stanziare un contributo di 300 mila euro a favore del Comune di Perugia, per consentire l’avvio dei lavori necessaria a rendere la struttura in grado di poter accogliere al meglio il prossimo campionato nazionale di Serie A“.
La vicenda del Palasport Evangelisti, e della sua capacità di ospitare un campionato di serie A, aveva già destato diverse polemiche. Una delle ultime era comparsa non più una settimana fa: essa tuttavia riguarda la gestione degli impianti sportivi del Comune di Perugia in senso più ampio, per via di vari problemi e del “degrado” in cui gli impianti riversano, denunciato dal centro-sinistra locale. L’opposizione di Palazzo dei Priori vuole vederci chiaro e ha chiesto l’attivazione della commissione controllo e garanzia sull’affidamento dei tre impianti alla società Kronogest, dal capitale sociale di dieci mila euro che nasce con un amministratore unico ma che lo cambia dopo solo due masi dall’affidamento del bando.
Ora la notizia del concerto di Emma arriva su Sirci come una doccia fredda, ma non sarebbe l’unico motivo di rabbia per lui. Sale infatti la preoccupazione per il caso Atanasijevic. Le condizioni del giocatore della Sir Safety non sembrano essere delle migliori: sembra, dal bollettino medico e da quanto riportato sempre sul l’articolo della Gazzetta dello Sport, che Atanasijevic debba essere operato a causa di una “frattura da stress”, che lo impegnerà, tra attesa dell’intervento e recupero post-operatorio,per un periodo che andrà dalle 4 alle 6 settimane, o forse più. Atanasijevic non giocherà dunque la finale di Supercoppa.
Perugia perde dunque l’evento sportivo della Final Four della Supercoppa. “Abbiamo scoperto – continua Sirci, ora in vacanza in Irlanda con la compagna Monia, intervistato sulle colonne della Gazzetta – che il concerto di Emma, previsto per il 26 settembre, impegnerà il Palevangelisti anche per la giornata del 25 per il montaggio del palco. Pensavamo fosse uno scherzo e invece non c’è stato modo di trovare una soluzione al problema. Oggi più che mai penso che aveva ragione in pieno Claudio Sciurpa quando da presidente del Perugia Volley abbandonò la città, facendo perdere la serie A. Qui non è possibile fare sport ad alti livelli”.
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