Manca ormai un giorno alla gara che vedrà fronteggiarsi in quel del Curi il Perugia Calcio di Andrea Camplone e l’Esperia Viareggio. Gli umori appaiono buoni. La vittoria in coppa conquistata ai danni del Lecce – sebbene priva di esiti concreti – ha sensibilmente migliorato l’atmosfera in casa biancorossa, contribuendo indirettamente ad un’ottimizzazione generale della squadra. Un ipotetico successo nella sfida di domani agevolerebbe considerevolmente l’ottenimento di una certa continuità – quella che del resto è mancata finora. Considerando le tradizionali variabili numeriche (reti fatte, reti subite, punti ottenuti e posizione in classifica) il percorso svolto finora dai toscani è simile a quello del Grifo, di conseguenza il match dovrebbe statisticamente giocarsi ad armi pari.
Riportiamo quanto detto da mister Camplone in occasione dell’odierna conferenza stampa: “La partita di Viareggio servirà per dare continuità al lavoro e conferire maggiore convinzione ai ragazzi. Meriteremmo tutti una vittoria – me, tifosi, giocatori e stampa. La stiamo attendendo con ansia. Liviero? Non verrà convocato. E’ ancora molto indietro con la preparazione. Oggi ha fatto un tempo con la berretti, vedremo come risponderà. In ogni caso i convocati saranno in tutto diciannove. Giordano è infortunato. Assenti anche Di Tacchio e Clemente, che ha avuto un problema all’adduttore. Ho ancora dei dubbi per quanto riguarda determinati ruoli, i giocatori si sono allenati bene in settimana e probabilmente farò le ultime scelte poco prima della partita. La vittoria in coppa ha portato serenità? Mi auguro che sia così. Se giochiamo bene – palla a terra e fraseggi – riusciamo sempre a trovare spiragli per fare gol. Abbiamo vinto con il Lecce, ma non c’era niente in palio. Domenica lo stadio sarà colmo e l’esito finale importante. Ovviamente le condizioni di partenza sono diverse. Rimango comunque fiducioso. L’approccio alla partita dovrà essere quello giusto, si intende. La squadra avversaria gioca di contropiede, di conseguenza servirà precisione nei passaggi e cautela nelle fasi offensive. Se la squadra rimarrà corta e limiterà l’azione degli avversari avremo più chances di farcela. Per tre quarti la formazione è fatta. Gli ultimi dubbi riguardanti il reparto offensivo e difensivo saranno sciolti – come già detto – poco prima dell’inizio del match.”

F.B