Per sfuggire alla cattura si getta dal terzo piano - Arrestati gli autori del furto alla "Galleria" di Corciano - Tuttoggi.info

Per sfuggire alla cattura si getta dal terzo piano – Arrestati gli autori del furto alla “Galleria” di Corciano

Redazione

Per sfuggire alla cattura si getta dal terzo piano – Arrestati gli autori del furto alla “Galleria” di Corciano

Mer, 15/05/2013 - 12:28

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Sa.Mi.

Sono entrati in un appartamento occupato a Ponte San Giovanni con l'intento di sgomberarlo ma al loro arrivo, nello stabile di via Catanelli i carabinieri hanno trovato tutta la refurtiva di un colpo messo a segno la notte precedente ai danni di un negozio di abbigliamento della “Galleria” di Ellera di Corciano. Viste le brutte uno degli occupanti dell'abitazione si è lanciato dal terrazzo nell'intento di sfuggire alla cattura. Un volo dal terzo piano che gli è costato diverse contusioni.

Sul posto i militari hanno rinvenuto quasi 150 capi di abbigliamento e accessori delle più note marche erano state sottratte verso le 4.30 dalla boutique “Riccardo Grilli abbigliamento” per un valore stimato di oltre 15 mila euro.

Come detto nel corso del controllo è stata rilevata la presenza di due soggetti di nazionalità albanese, uno dei quali, alla vista dei militari operanti, al fine di eludere il controllo, non ha esitato a lanciarsi dal balcone dell’appartamento. Fuga mal riuscita visto che è stato rapidamente inseguito e bloccato nelle adiacenze dello stabile.

Come disposto dall’ autorità giudiziaria i miliatri hanno poi proceduto alla restituzione della refurtiva al legittimo proprietario. I due soggetti, risultati pluripregiudicati per reati contro il patrimonio ed entrambi clandestini nel territorio italiano, già segnalati con altri nominativi, sono stati identificati come Daci Flakton, nato in Albania, classe 1984 e Disha Avni, nato in Albania, classe 1979. I due, gravemente indiziati, in concorso tra di loro, del reato di ricettazione, sussistendo il pericolo di fuga e la reiterazione del reato, sono stati sottoposti al fermo di polizia giudiziaria e trasferiti al carcere di Perugia “Capanne”.

Nell’occasione anche l’appartamento è stato restituito al suo legittimo proprietario. Sono in corso ulteriori indagini per identificare eventuali altri soggetti che possano fare parte del sodalizio criminoso dedito alla commissione dei reati per cui si sta procedendo.

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