Si rinnova la devozione e la tradizione della Cavalcata di Satriano, che ancora una volta ha visto la partecipazione di tanti cavalieri e dei cavalli della Polizia di Stato. Partiti sabato mattina da Rivotorto per raggiungere Nocera (portando i saluti del sindaco Proietti al sindaco Bontempi), domenica i cavalieri hanno fatto il percorso inverso, sino ad Assisi, in piazza Santa Chiara, dove il Conestabile della Compagnia Cavalieri di Satriano, Giovanni Raspa, ha portato al sindaco Proietti i saluti di Bontempi. Presenti anche i gonfaloni delle città di Spello e Valtopina e della Provincia di Perugia e della Compagnia dei Cavalieri del Colle del Paradiso.
L’invasione pacifica e suggestiva di pellegrini a cavallo e a piedi – ad aprire la marcia sono stati un gruppo di pellegrini che hanno camminato dalla Romita ad Assisi – fa memoria del percorso compiuto da San Francesco nell’estate del 1226: il Santo, gravemente malato, si era sottoposto a cure nella città delle acqua, prima di tornare nella sua città natale, scortato da cavalieri di Assisi, qualche settimana prima della morte.
Nel loro saluto ai presenti, i quattro sindaci (oltre ai due primi cittadini di Assisi e Nocera c’erano anche Landrini e Lodovico Baldini) hanno ricordato l’importanza dell’avvio del protocollo fra la Compagnia Cavalieri di Satriano, i quattro municipi coinvolti (Assisi, Nocera, Spello e Valtopina), la Comunità Montana Monti Martani, Serano, Subasio e l’Agenzia Forestale Regionale che costituisce un comitato per la gestione e la valorizzazione della cavalcata di Satriano.”Un segno importante – è stato spiegato – per istituzionalizzare e tutelare un elemento unificante dei quattro Comuni del Parco“.
Dopo l’omaggio floreale dei cavalieri alle Clarisse e la consegna della pergamena, il saluto dei rappresentanti dei Comuni e la benedizione dei Cavalieri, che ha concluso la manifestazione.