“Arrivano le bollette dell’acqua con i rincari, il frutto di una operazione scriteriata di strisciante privatizzazione della Sii che, come era facile prevedere, ricade nelle tasche dei Ternani” – è quanto sostenuto in una nota congiunta Movimento Cinque Stelle e Partito Democratico.
“Regalo del sindaco Latini”
“II regalo di natale del sindaco Latini ai ternani – proseguono i due gruppi consigliari di opposizione – sarà l’aumento percentuale sul costo della bolletta della Sii che sfiorerà l’8% da qui al 2023. Un aumento consistente che va a incidere su tariffe già non economiche. Un aumento considerevole se si valuta l’inflazione inesistente.
Sono i frutti della cessione delle quote Sii di Asm all’azionista privato. Solo i consiglieri di maggioranza hanno voluto credere per amor di poltrona alla storiella dei privati impegnati come babbo natale in un’operazione filantropica.
Invece grazie al sindaco Latini e alla sua giunta i ternani sono diventati il bancomat del servizio idrico integrato nonostante il primo cittadino avesse dichiarato a mezzo stampa ‘L’acqua resterà pubblica non ci sarà nessun aumento delle tariffe'”.
Nuovo piano tariffario
“Ebbene, alla luce del nuovo piano tariffario, possiamo dire bugie farcite di menzogne – continuano ancora Pd e M5S – Oggi sappiamo che chi ha voluto e votato questa operazione lo ha fatto mentendo spudoratamente. Roba che da sola basterebbe a chiedere le dimissioni di Sindaco, giunta e consiglieri comunali– Questa maggioranza che doveva rappresentare il cambiamento ha messo in campo una delle operazioni più vergognose della storia politica della città. Ovviamente il conto di questa vergogna lo pagheranno i ternani a cui si mette mano al portafogli magari contando sul fatto che sono distratti dall’arrivo del Natale”.