A Gualdo Tadino il weekend pasquale si illumina di colori, grazie ad un ricco programma di eventi culturali e della tradizione religiosa che animano la città. Protagonisti la Sacra Rappresentazione del Venerdì Santo, una delle più apprezzate in tutta la regione, con la toccante esposizione del simulacro del “Cristo Morto”, a cura della Confraternita, presso la Chiesa monumentale di San Francesco.
Ma ancora musei e mostre per un viaggio nell’arte contemporanea e antica: le personali dei pittori Ada Nori, a Villa Cajani ed Antonio Romani, alla Rocca Flea; storia, archeologia e ceramica, alla scoperta di un affascinante itinerario.
Grazie all’iniziativa “un solo biglietto, tutti i musei”, dal Venerdì Santo al lunedì di pasquetta, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18, si può visitare l’intero percorso: la Rocca Flea, il Museo dell’Emigrazione, il Museo Archeologico Antichi Umbri, il museo della Ceramica e l’Opificio Rubboli.
A scaldare il cuore un programma di intensa liturgia pasquale, con i riti della Settimana Santa che si caratterizzano in manifestazioni di alto contenuto religioso, tra le quali si distingue la Storica Processione del Venerdì Santo, un corteo imponente che rievoca la Passione di Gesù secondo la tradizione medioevale tramandata dalla Confraternita di Santa Maria dei Raccomandati, i cui associati indossavano caratteristici sacchi bianchi con cappuccio, ieri come oggi. Sull’impronta lasciata da queste compagnie laicali, prese corpo la grandiosa e spettacolare processione figurativa e drammatica del Venerdì Santo che ogni anno muove dalla Chiesa di San Francesco, dove è custodito il simulacro del Cristo Morto, e nel suo lento procedere per le vie della città rappresenta, con oltre 200 personaggi, la tradizionale sequenza del dramma storico della Passione con quattordici gruppi che ripropongono gli episodi più significativi della Via Crucis.
Al suono della particolarissima “battistrangola”, antico strumento musicale quasi del tutto scomparso, un gruppo di incappucciati annuncia la processione che sfila alla luce delle fiaccole. Chiudono, significativamente, il simulacro del Cristo Morto, trasportato per antica tradizione dalla Confraternita della Santissima Trinità, la statua della Madonna Addolorata e i fedeli.
Previsto in città l’arrivo di numerosi turisti, tra i quali il cospicuo gruppo organizzato dal Camper Club “Le sorgenti” di Nocera Umbra. Per maggiori informazioni è possibile visitare il sito www.polomusealegualdotadino.it , oppure contattare la segreteria organizzativa allo 075 9142445.