Grandi mostre, un patrimonio culturale importante e festival di musica, danza e teatro internazionali: l'Umbria sbarca all'ambasciata d'Italia di Parigi per promuovere la sua stagione culturale estiva e i prodotti enogastronomici della regione. Presenti, tra gli altri, l'ambasciatore Giovanni Caracciolo di Vietri, l'assessore alla cultura e al turismo dell'Umbria, Fabrizio Bracco, l'amministratore unico della ApT Umbria (l'Agenzia di promozione turistica) e ex sindaco di Orvieto, Stefano Cimicchi, e il presidente e direttore artistico del Festival dei Due Mondi di Spoleto, Giorgio Ferrara. ''L'Umbria e' una terra che produce cultura – ha detto Bracco -. Vogliamo promuovere un turismo diverso da quello dei grandi circuiti, legato alla fruizione degli eventi culturali e del patrimonio artistico. La nostra regione e' ricca di storia, patrimonio ed eventi''.
Tra gli appuntamenti piu' attesi c'e' la grande retrospettiva dedicata a Luca Signorelli (Cortona 1450-1523), uno dei piu'importanti maestri del Rinascimento, a cui non e' stata dedicata una rassegna monografica in Italia dal lontano 1953. La mostra, che si apre il 21 aprile presentando 140 opere, si articola in tre sedi espositive: a Perugia nella Galleria nazionale dell'Umbria, a Orvieto nel Duomo, nel Museo dell'Opera e nella Chiesa dei Santi Apostoli e a Citta' di Castello nella Pinacoteca comunale. Promossa dal Ministero per i Beni e le Attivita' culturali, l'esposizione e' curata da Fabio De Chirico, Vittoria Garibaldi, Tom Henry e Francesco Federico Mancini.
Ad inaugurare la 55/a edizione del Festival dei Due Mondi di Spoleto, dal 29 giugno al 15 luglio, sara' l'opera del compositore inglese Benjamin Britten 'Il giro di vite' (The Turn of the Screw) un prologo e due atti per la regia del presidente e direttore artistico del Festival, Giorgio Ferrara, e le scene di Gianni Quaranta. In cartellone ci sono per il teatro 'Lulu'', con il Berliner Ensemble, per la regia di Robert Wilson e le musiche di Lou Reed e 'In Paris', con Mikhail Baryshnikov, diretto da Dimitry Krimov. Per la danza: il Wiener Staats ballett di Manuel Legris, il Pacific Northwest Ballet, diretto da Peter Boal e il Semperoper Ballett Dresda, con Watwin Aaron, in collaborazione con William Forsythe. A concludere la kermesse il consueto appuntamento con il Concerto Finale in piazza del Duomo a Spoleto con l'Orchestre National du Capitole du Toulouse diretta dal Maestro Tugan Sokhiev.
Umbria Jazz, dal 6 al 15 luglio, vedra' la partecipazione straordinaria di Sting, che celebra 25 anni di carriera. Tra gli altri ospiti anche Pat Metheny, Sonny Rollins e Stefano Bollani. Il Festival delle nazioni di Citta' di Castello dedicato alla musica classica – dal 25 agosto al 7 settembre – quest' anno rendera' omaggio all'Ungheria. ''C'e' infine la candidatura delle due citta' piu'significative dell'Umbria, Perugia e Assisi, a capitali della cultura del 2019 – conclude Bracco -. Sono citta' piccole, ma che hanno tanto da dire: la prima ha un'antichissima tradizione culturale e la seconda e la citta' della pace e del dialogo tra religioni e popoli. Questo dialogo tra popoli, culture e religioni puo' essere nostro segno distintivo''.