Domenica 1 maggio, durante la passeggiata della pace Piandarca-Castelbuono, a cui ogni anno i partecipanti aumentano di numero, l’ideatore e curatore del Parco, l’artista bevanate Paolo Massei, ha inaugurato le opere dell’edizione 2011 degli artisti Silvia Ranchicchio, Stefano Bovi, Armando Moriconi, Marino Ficola, Lucio Chiurulla e Andrea Roggi.
Fin dall’antichità l’uomo ha utilizzato l’arte come mezzo o fenomeno per comunicare; quello che si sta costruendo attraverso l’installazione di sculture nello splendido scenario dell’anfiteatro naturale di Cantalupo di Bevagna, disseminando lungo il percorso Piandarca-Castelbuono una serie di sculture contemporanee, è un’operazione culturale di grande spessore.
Il miracolo che si sta realizzando nello sviluppare questo grande progetto è strettamente legato al fatto che sono i cittadini del territorio che continuamente collaborano alla realizzazione, di volta in volta delle opere e alla loro collocazione, lavorando in sinergia con l’artista di turno; tutto ciò ha consentito il crearsi di una coscienza popolare sull’arte della scultura molto forte.
“14 mesi soltanto”, così ha iniziato Paolo Massei nel presentare a Castelbuono la fine dei lavori dell’edizione 2011; “in soli 14 mesi sono state installate qualcosa come 13 sculture, un lavoro gigantesco se si pensa che le risorse economiche a volte non sono state nemmeno sufficienti per comperare i materiali”.
Il progetto del Parco prevede, oltre all’installazione di sculture su uno dei territori più salvaguardati dell’Umbria sotto l’aspetto ambientale, pure diverse iniziative quali mostre d’arte, musica, poesia, teatro facendo diventare nel tempo quei luoghi dei veri e propri contenitori da fruire di volta in volta attraverso la presentazione dei prodotti locali, così da creare un interesse aggiunto sia per il visitatore che per l’operatore che lavora sul posto.
Ma tutto questo è già storia: si è iniziato infatti a lavorare per l’edizione 2012. È previsto, fin dal prossimo anno, di organizzare un workshop di scultura con la partecipazione di un’accademia straniera che porterà, per circa 15 giorni, dei giovani artisti a vivere ed operare a Castelbuono.
Il progetto prevede inoltre il recupero di una vecchia chiesa a Castelbuono stesso e di realizzare al suo interno il museo dei bozzetti delle opere del Parco, come una piccola biblioteca, fototeca e videoteca che permetta, a chi lo vorrà, di incrementare la propria conoscenza sulla scultura contemporanea.
PARCO DELLA SCULTURA DI CASTELBUONO: GRANDE SUCCESSO PER L'INAUGURAZIONE DELL'EDIZIONE 2011
Ven, 06/05/2011 - 09:00