Il Parco dei Canapè si appresta a rinascere: dopo le polemiche legate alla rottura dell’impianto di irrigazione che ha causato un degrado di alcuni tratti del manto verde, alla chiusura dell’attività di ristoro ed alle condizioni dei servizi igienici, dal Comune di Foligno annunciano un intervento straordinario di riqualificazione per circa un milione e mezzo di euro, che lo farà tornare un fiore all’occhiello della terza città dell’Umbria.
Di questi giorni, intanto, il provvedimento che consentirà di collocare all’interno dell’area verde due apposite postazioni di sosta per ambulanti, al fine – per l’appunto – di garantire quanto prima un servizio suppletivo del bar a ridosso della storica ‘Torre Montanara’, in attesa del bando pubblico per la nuova concessione dell’esercizio.
La concessione per l’attività risaliva infatti al 1990 ed era scaduta lo scorso 27 aprile, così come era scaduta anche l’autorizzazione edilizia del fabbricato, che risale al 1999 e che ora il proprietario dovrà provvedere a smantellare.
Nell’impossibilità – viste le normative attuali – di prorogare la concessione, sarà messa in campo questa ‘soluzione ponte’ tenuto conto che ‘le procedure per la nuova concessione del bar comporteranno tempi tecnici non compatibili con l’esigenza immediata di garantire un servizio di ristoro, che comprometterebbe la fruibilità del parco’.
L’attività di vendita si potrà svolgere quindi tutti i giorni della settimana, negli orari di apertura dello storico giardino.
Al posto del vecchio manufatto, è prevista la realizzazione di una nuova struttura nell’ambito del progetto finanziato in buona parte dal programma di Agenda Urbana, con fondi Fesr e del Comune di Foligno. In questo contesto verranno anche realizzati di nuovi e moderni servizi igienici, sorvegliati ed autopulenti, sul modello di quelli già funzionanti in via Gramsci.
Altro intervento in cantiere è quello del restauro della cinta muraria, dopo la già avvenuta riqualificazione dell’area sottostante, con la realizzazione della pista ciclabile, il nuovo impianto di illuminazione e la sistemazione del parcheggio che ospita anche il mercatino.
Oggetto di riqualificazione era stata anche l’Esedra, con il posizionamento di un astrolabio e l’intitolazione dell’area come Largo Barbanera, in omaggio al mitico e conosciuto almanacco folignate ed alla lunga tradizione della carta e della stampa.