Tre proposte invernali ad alto impatto iconografico, tre artisti che dilatano le potenzialità dei linguaggi visivi, tre linguaggi (pittura, fotografia, video) per ipotizzare nuove attualità. Sono Danilo Bucchi, Marcello Maugeri e Svetlana Ostapovici i protagonisti delle mostre invernali di Palazzo Collicola il cui opening è in programma domenica 20 novembre alle 12. Le Mostre sono a cura di Gianluca Marziani.
Danilo Bucchi dipinge da anni con la rigorosa coerenza del segno riconoscibile, creando mondi iconici che lanciano nuovi immaginari della pittura contemporanea. Usando la siringa al posto del pennello e un gioco di opposti tra bianco e nero, Bucchi inventa paesaggi umani con volti e corpi dal tratto circolare, legando l’essenzialità ispirata del gesto alla vibrazione elettrica dei protagonisti. La mostra raccoglie una selezione di lavori degli ultimi anni che si mescoleranno alle opere inedite, create appositamente per la mostra di Spoleto. A completare il percorso anche la proiezione di un video che documenta la felice relazione tra suono elettronico e pittura, ritmo e gestualità, dinamismo musicale e staticità apparente del quadro.
Marcello Maugeri presenta un corpus operativo che riepiloga i cicli finora prodotti. Un percorso volutamente diversificato per stili e formule, in bilico tra la coscienza virtuale del materiale solido (vecchi legni, buste in plastica, ferri…) e la coscienza reale del materiale elettronico (i video e gli still fotografici). CIRCUS sarà il corpus centrale della mostra. La sua base elaborativa è una vertiginosa cleptomania visuale, una sorta di movimento circolare attorno alla fonte che fa fluire immagini su immagini, un continuum da cui l’artista pesca secondo regole proprie
Le nuove nature del mondo tra reale e artificiale. Visioni estreme come atto di responsabilità per un “altro” futuro: questa la proposta estetica di Svetlana Ostapovici, il cui percorso è una sfida di equilibri e contaminazioni, una tensione costante per amalgamare messaggio e forma finale, senza che uno prevalga mai sull’altro. Non era facile visto il medium prediletto: la fotografia. Ancor meno facile quando la tecnica digitale costruisce paesaggi altri che inventano una seconda realtà sulla base del mondo concreto. paesaggi plausibili dall’impatto stravolgente. Le nuove nature del mondo tra reale e artificiale. Visioni estreme come atto di responsabilità per un “altro” futuro
Palazzo Collicola Arti Visive è il nuovo centro per le arti contemporanea che nasce sotto la direzione artistica di Gianluca Marziani. Lo spazio espositivo, si sviluppa sui vari piani che compongono la struttura del palazzo settecentesco. Al piano terra sono situati la Biblioteca Carandente, il Caffè Collicola ed il Museo Carandente, intitolato alla memoria di Giovanni Carandente. La Collezione del Museo è stata riallestita nel giugno del 2010 nelle 15 sale con nuove chiavi tematiche, nel rispetto dei valori storici. Info: www.palazzocollicola.com