di Spoleto City Forum e TdM
Non perdendo ovviamente mai di vista la vicenda legata ai concorsi per i nuovi primariati del nostro Ospedale (per i quali abbiamo chiesto di incontrare nuovamente il Sindaco Cardarelli), vogliamo tornare a sollevare un problema che, al di là del concorso, riguarda comunque il reparto di chirurgia del San Matteo.
Lo facciamo soprattutto perché abbiamo piena consapevolezza dell’impegno profuso e del valore professionale ed umano che contraddistingue tutta l’equipe che ha operato in tale contesto a
seguito del pensionamento del prof. Casciola.
Il reparto ha continuato ad essere una palese eccellenza nel panorama sanitario regionale, con riconoscimenti unanimi da parte dei pazienti locali e quelli provenienti da fuori regione (ultimo in ordine di tempo l’encomio ricevuto dal dr. Patriti a seguito del suo intervento congressuale a San Francisco sulla chirurgia epatobiliare robotica).
Pertanto la città di Spoleto ha il sacrosanto dovere di pretendere sì il nuovo primario, ma di salvaguardare innanzitutto i servizi di eccellenza del reparto.
Perchè questa nostra affermazione?
Per il semplice motivo che, a quanto ci risulta, non sempre queste specificità possono essere espletate in maniera compiuta.
E non certo per mancanza di volontà, ma per carenza di disponibilità delle sale operatorie e del personale.
Oggi la nostra chirurgia può contare su tre sale operatorie attrezzate.
Nel corso della settimana, secondo una programmazione volutamente mirata, parte delle sale vengono occupate per interventi specialistici (tiroide, chirurgia plastica, maxillofacciale etc.) eseguiti da personale medico esterno alla equipe del San Matteo (una sorta di poliambulatorio chirurgico).
Interventi comunque importanti, ma assolutamente marginali rispetto a patologie più gravi che, sembra, non possano essere eseguiti con la dovuta celerità proprio perchè le sale operatorie sono occupate da questi interventi “secondari”.
Tutto ciò e’ assurdo!!!!!!
Non si può dare una priorità, anche se programmata, alla riduzione di un gozzo, presente nel paziente da anni e quindi non urgente, e mettere in lista di attesa l’asportazione di un tumore!!!
Se questa incongruenza dovesse rispondere al vero, si tratterebbe di un fatto grave ed inaccettabile.
Noi abbiamo tre sale operatorie, Foligno ne ha cinque: gli interventi di poliambulatorio chirurgico, cari signori, fateli a Foligno!!!!!!
Se poi non fosse disponibile Foligno, ci sono altri ospedali che, non disponendo del servizio di rianimazione, non possono eseguire i grandi interventi : mandateli li!!!!
Non occupate sistematicamente le poche sale del San Matteo, riducendo così l’operatività di eccellenza chirurgica.
A meno che, l’assurdo non sia strategico!
Come strategico potrebbe essere il non reintegrare il personale medico-infermieristico mancante in tutti i reparti.
Su questi fatti denunciati, per i quali non ci fermeremo e continueremo ad intervenire e ad informare la cittadinanza, vogliamo risposte precise dalle autorità sanitarie, perchè altrimenti diventa inutile nominare il “capogruppo”, quando c’è già la volontà di distruggere il gruppo!!!!!!
SPOLETO CITY FORUM e T.D.M.