Nodo personale, arrivano due anestesisti con esperienza in ospedale da campo | Si cerca di alleggerire la pressione sul Santa Maria
Oggi l’ospedale da campo della Regione sarà “consegnato” all’Azienda ospedaliera Santa Maria della Misericordia. La struttura è pronta da giorni, ma ancora non ospita alcun paziente Covid per la carenza di personale.
“Dal bando anestesisti abbiamo avuto risposte qualitativamente interessanti” ha detto il direttore della Sanità umbra, Claudio Dario. Riferendosi all’arrivo di due anestesisti che hanno esperienza maturata anche in strutture sanitarie da campo.
Covid, l’Umbria resta in zona arancione
ma con un terzo dei comuni in zona rossa
L’arrivo della terza ondata Covid nel Perugino, con la presenza accertata delle due varianti (inglese e brasiliana) che stanno accelerando la velocità di circolazione del virus ha creato nuove emergenze ospedaliere. Con i pazienti Covid ricoverati in Umbria che sono tornati sopra la soglia dei 440, con oltre 60 ricorsi alla terapia intensiva per i casi più gravi.
E al Santa Maria della Misericordia, dove nel mese di gennaio si sono sviluppati focolai in 7 reparti legati alle varianti Covid, si è in piena emergenza, come lamentato dai sindacati.
Varianti Covid, così sono entrati all’ospedale di Perugia
Individuati almeno tre portatori
All’ospedale di militare da campo allestito nel parcheggio del Santa Maria della Misericordia i pazienti Covid sono ora 15. Pazienti che presentano un quadro clinico non particolarmente preoccupante, come è nelle finalità di questa struttura.
L’ospedale da campo della Regione
L’ospedale da campo della Regione Umbria (finanziato con 3 milioni di euro dalla Banca d’Italia, cifra poi salita con gli interventi del Governo) ha in totale 38 posti letto per degenze di vario tipo: 12 posti letto di terapia intensiva, 16 posti letto di sub intensiva/infettivologia, 10 posti letto degenze ordinarie.
Un padiglione può essere utilizzato per poliambulatori, sala infermieri e in caso di disastro aumentare di ulteriori 10 posti letto le degenze.
La struttura è stata sin da subito contestata dalle opposizioni consiliari regionali(anche con esposti in Procura) ritenendo che quei fondi potevano essere utilizzati per attrezzare strutture già esistenti a Terni e a Perugia.
La consegna e il nodo personale
La ditta Althea (subentrata a quella che aveva inizialmente vinto l’appalto) ha consegnato il materiale alla data del 23 dicembre. A fine gennaio nella struttura è stato fatto un sopralluogo da parte delle autorità regionali. Ma l’ospedale da campo non è entrato in funzione, per la mancanza di personale aggiuntivo. Da oggi l’Azienda ospedaliera potrà disporne, secondo le esigenze ed il personale a disposizione.
