Continua senza sosta l’azione del Commissariato di Orvieto nell’attività di prevenzione dei reati contro il patrimonio. Infatti, dopo le tre giovani denunciate la scorsa settimana, questa volta ad essere bloccata e portata negli uffici della Polizia di Stato di piazza Cahen è stata una giovane rumena, diciannovenne, che a sua carico aveva diversi provvedimenti di polizia tra cui segnalazioni per reati contro il patrimonio.
La giovane è stata notata da una pattuglia in borghese della Squadra Anticrimine del Commissariato di Pubblica Sicurezza che, in attuazione di un particolareggiato piano predisposto dal Questore di Terni, Antonino Messineo, per prevenire i reati predatori nel territorio del comune di Orvieto, da tempo sta svolgendo servizi di pattugliamento con auto civetta proprio in una zona dove in passato erano stati segnalati reati contro il patrimonio.
Gli agenti, durante uno di questi servizi di pattugliamento e di controllo del territorio, hanno notato la giovane in atteggiamento sospetto, le hanno chiesto i documenti e, viste le risultanze del terminale, l’hanno accompagnata in Commissariato.
Dai controlli è emerso che la giovane diciannovenne rumena, che finora non era mai stata fermata nel territorio del comune di Orvieto, era arrivata poco prima da Roma con il treno ed era scesa alla stazione ferroviaria, ma non era in grado di giustificare in maniera convincente la sua presenza in città e, in modo particolare, in una zona del quartiere Orvieto Scalo dove in passato erano stati commessi furti e truffe con la tecnica dell’adescamento.
Allora la giovane, sussistendone gli estremi previsti dalla legge, è stata allontanata dalla città e le è stato notificato il divieto di tornare nel comune di Orvieto per i prossimi tre anni.