Una vasta operazione nazionale della Polizia di Stato ha inferto un duro colpo alla criminalità diffusa e allo spaccio di sostanze stupefacenti, con un bilancio imponente: 384 arresti, 655 persone denunciate e il sequestro di circa 1.400 chilogrammi di droga.
L’attività investigativa, coordinata dal Servizio Centrale Operativo e condotta dalle Squadre Mobili in tutta Italia, ha riguardato non solo lo spaccio tradizionale e reati ad esso collegati ma anche i cosiddetti cannabis shop.
In Umbria, e in particolare a Perugia, l’operazione ha avuto un impatto significativo. Gli agenti della Squadra Mobile e dei Commissariati, hanno concentrato i controlli nel centro cittadino, con un’attenzione specifica all’area della stazione di Fontivegge, e nelle periferie. Complessivamente sono state controllate 2.221 persone e 875 veicoli, con 9 perquisizioni personali e domiciliari.
L’attività investigativa, nel capoluogo umbro, ha portato all’arresto in flagranza di una donna e di un uomo per detenzione ai fini di spaccio, oltre ad un arresto per esecuzione pena legata a reati sugli stupefacenti. Sono stati sequestrati circa 320 grammi di cocaina, materiale per il confezionamento e denaro contante, mentre altre cinque persone sono state denunciate a piede libero.
I controlli, come detto, hanno riguardato anche 12 cannabis shop della provincia perugina, con tre persone deferite all’autorità giudiziaria e il sequestro di oltre 1,4 chili di cannabinoidi per violazioni della nuova normativa (legge 80/2025, che disciplina la vendita di prodotti a base di canapa).