Ormai con il ritmo di un intervento a tappeto a settimana, continua il setaccio di Perugia da parte della polizia, per espellere dal territorio gli immigrati irregolari, con particolare attenzione a quelli di nazionalità tunisina, nel tentativo di contrastare in tal modo il florido mercato della droga del capoluogo umbro.
Nel pomeriggio di ieri, ha reso noto la questura, è stato attuato un nuovo “servizio straordinario di controllo del territorio” nel centro di Perugia e nella zona della stazione di Fontivegge, in cui sono stati impegnati uomini della squadra mobile e della volante, con l'ausilio del poliziotti di quartiere e della polizia provinciale.
30 grammi di hascisc – Sul fronte droga, l'intervento ha permesso alla polizia, grazie all'aiuto di un'unità cinofila in arrivo dalla questura di Ancona, di individuare trenta grammi di hascisc in via della Pergola. La droga è stata trovata nascosta nella via, ma non è stato rintracciato il probabile pusher cui apparteneva.
I due acquirenti toscani – Nel corso dell'operazione antidroga,sono stati fermati anche due persone in arrivo dalla provincia di Grosseto, arrivati a Perugia per acquistare droga. I due, B.M. del ‘63 , pluripregiudicato, residente a Monte Argentario (Gr) e T. A. del ’80, pluripregiudicata, residente a Grosseto, sono stati rintracciati dopo un breve inseguimento dalla squadra mobile a bordo di un’auto. Nei confronti di entrambi, la divisione Anticrimine ha emesso un foglio di via obbligatorio, che ne impone l'allontanamento da Perugia per tre anni.
Espulsioni – Sul fronte dell'immigrazione clandestina, invece, a seguito della retata sono stati portate in questura 12 persone per l'identificazione. Di questi, otto sono stati rilasciati, mentre altri quattro sono stati scoperti in stato di clandestinità e quindi scortati in un Cie. I quattro, ha detto la questura, sono di origine tunisina, giunti in Italia nella scorsa estate e a Perugia da pochi giorni. (fda)