Arrestato in Germania, rischia di essere estradato in Romania per altri reati. Ma il suo legale preme per il ritorno in Italia
Arrestato in Germania il quarto indagato per l’omicidio di Filippo Limini Senapa, il giovane 25enne spoletino ucciso la notte di Ferragosto a Bastia Umbria. Si tratta di Valentino George Neculai, 20 anni compiuti a maggio, di nazionalità rumena, senza fissa dimora.
L’arresto del ventenne non è però avvenuto per l’omicidio di Filippo, ma per altri reati, lesioni colpose quando era ancora minorenne, per cui è competente l’autorità giudiziaria romena che ha spiccato un mandato d’arresto europeo.
E per questo la Germania potrebbe consegnare il giovane alla Romania; ipotesi contestata dal suo legale, che preme per il rientro in Italia, anche vista la gravità delle accuse italiane. Il giovane, secondo una prima ricostruzione, avrebbe colpito al volto Filippo con un calcio e si sarebbe accanito sul 25enne spoletino finito a terra.
Stando alle indagini dei militari guidati dal tenente colonnello Marco Vetrulli condotte dopo l’omicidio di Filippo Limini, i due gruppi, quello degli spoletini e quello dei bastioli, avrebbero litigato per degli insulti ne chiedere strada fuori dal locale.
Ad avere la peggio il giovane spoletino che, mentre si trovava a terra colpito da calci e pugni, è stato investito dall’auto guidata dal diciannovenne Brendon Kosiqi, in cui c’erano anche Denis Hajderlliu, 18 anni, e Kevin Malferteiner, 24 anni, prima in retromarcia, poi una seconda volta durante la manovra per uscire dal parcheggio e fuggire.
All’arrivo dei soccorsi, Limini Senapa era già morto. Ai tre giovani, il pm Paolo Abbritti contesta la rissa aggravata e l’omicidio preterintenzionale.