La Camera di Commercio dell’Umbria ha cominciato la sua serie di incontri con i territori proprio da Città di Castello | Presentati i "confortanti" dati del focus socio-economico del comprensorio
Su uno stock regionale di 79.326 imprese attive, l’Altotevere esprime una “quota” dell’8,9%, ovvero 7.044 imprese attive. In termini di Valore Aggiunto il contributo a livello di macro-settori evidenzia invece un rilevante peso del Terziario (58,9%), seguito da Industria (31,7%), Costruzioni (5,3%) e Agricoltura (4,1%).
Sono alcuni dei numeri emersi ieri (30 gennaio) durante l’incontro tra la Giunta della Camera di Commercio dell’Umbria con istituzioni e rappresentanti di categoria, tenutosi nella Sala del Consiglio di Città di Castello. Si è trattato del primo appuntamento di una lunga serie, organizzato dagli amministratori camerali, che toccherà vari Municipi umbri “per comprendere risorse e problematiche di ogni territorio e progettare azioni sulle esigenze delle imprese“.
“Perché partire da Città di Castello”
“Abbiamo scelto di partire da Città di Castello – ha detto il presidente della giunta camerale umbra Giorgio Mencaroni – per l’eccellenza e la qualità del suo tessuto imprenditoriale. In questo territorio c’è una trasformazione, un’evoluzione interessante del modo di fare impresa ed essere qui significa essere vicini ad un mondo in cambiamento e accanto alle imprese, per camminare insieme. Questo territorio si è sempre contraddistinto per laboriosità, ingegnosità, qualità nelle scelte fatte e capacità di riconvertirsi e gli va riconosciuta la grande capacità di adattarsi ai tempi e ai momenti, mantenendo sempre un ottimo livello imprenditoriale”.
Il quadro socio-economico dell’Altotevere
Il confronto con i rappresentanti dei Comuni dell’Altotevere e dei rappresentanti delle categorie economiche e professionali è stato preceduto dalla presentazione del quadro socio-economico del comprensorio, curato dal segretario generale Federico Sisti. Tra gli altri dati spicca il valore aggiunto per abitante – pari a 23.751 euro – superiore, anche se di poco a quello regionale, ma ancora sensibilmente inferiore al valore Italia (26.941 euro). Il dato che misura la distribuzione del reddito, invece, per la vallata è decisamente virtuoso rispetto a quello Umbria e Italia.
Tasso disoccupazione tra i più bassi della Regione
Il tasso di disoccupazione del comprensorio altotiberino è pari al 6,14%, inferiore al dato Umbria (7,97%) e Italia (pari a 9,21%.). Gli occupati rappresentano il 49,6% della popolazione in età lavorativa, a fronte di un dato Umbria del 47,1% e Italia 45,9%. mentre la richiesta di laureati si attesta al 9%. Il territorio altotiberino presenta poi alcune rilevanti specializzazioni nelle filiere cerealicola, macchine per agricoltura e packaging, segnando un carattere distintivo rispetto all’intera regione, che al contrario per lo stesso indicatore non mostra alcuna specializzazione di filiera rilevante.
Calo demografico notevole
Notevole per il comprensorio è il calo demografico, con una popolazione residente che in poco più di 10 anni (dal 2011 al 2023) ha visto un calo del 3,7% – segnando un contrazione di poco superiore a quella totale Umbria (-3,4%) ma molto al di sopra di quella nazionale (-1,1%). La popolazione straniera esprime una quota del 10,52% ed è interessante notare che c’è una presenza preponderante di provenienza dall’Europa, seguita dalle aree extraeuropee di Africa, Asia e America.
“Città di Castello e Altotevere hanno sempre trainato economia dell’Umbria”
Il sindaco tifernate Luca Secondi, presente insieme al primo cittadino di Citerna Enea Paladino, ha ringraziato la Camera di Commercio “per essere a Città di Castello. Questa giornata testimonia la vicinanza al nostro territorio. Città di Castello e l’Altotevere hanno sempre trainato l’economia dell’Umbria e rivendicano un ruolo importante nelle politiche di sviluppo economico regionale, sapendo che la nostra realtà cresce se c’è l’attenzione di tutti”. L’assessore regionale alle Infrastrutture Enrico Melasecche, dal canto suo, ha aggiunto: “La Regione sta andando avanti sul tema delle infrastrutture, fondamentale per l’Alta Valle del Tevere”