Il decreto del Governo: dal 15 febbraio per gli over 50 Super Green pass sul posto di lavoro e vaccinazione obbligatoria se non lavorano
Dopo ore di trattative e mediazioni il Governo ha approvato all’unanimità le nuove misure per arginare l’ondata dei contagi Covid. Obbligo vaccinale per gli over 50, Green pass base per accedere a tutte le attività (tranne negozi alimentari e farmacie) e nuove regole per le quarantene a scuola.
Over 50: vaccino e Super Green pass
Per gli over 50 obbligo di vaccinazione (fino al 15 giugno), anche per coloro che non lavorano. Dal 15 febbraio, per lavorare nel pubblico o nel privato gli over 50 dovranno esibire il Super Green pass (che si ottiene con la vaccinazione o con la certificata guarigione). I lavoratori over 50 che si rifiutano di vaccinarsi saranno sospesi per 10 giorni lavorativi, senza stipendio, rinnovabili fino al 31 marzo. In caso di mancato rispetto dell’obbligo vaccinale la multa è di 100 euro una tantum. Per il mancato rispetto dell’obbligo di Green pass la sanzione è invece tra 600 e 1500 euro.
Sono esentati i casi di “accertato pericolo per la salute, in relazione a specifiche condizioni cliniche documentate, attestate dal medico di medicina generale o dal medico vaccinatore”.
Obbligo vaccinale esteso anche al personale universitario, equiparato a quello scolastico.
Green pass base obbligatorio per lavoratori e clienti di quasi tutti gli esercizi
Si estende l’obbligo del Gren pass ordinario (che si ottiene anche con un tampone negativo), ma per ora non del Super Green pass, come richiesto dalla Cabina di regia nazionale.
Dal 20 gennaio il Green pass base sarà necessario per lavoratori e clienti di estetisti, parrucchieri e gli altri servizi alla persona.
Dal 1° febbraio al 31 marzo il Green pass base sarà obbligatorio per lavoratori e clienti-utenti delle seguenti attività:
- banche
- negozi e centri commerciali
- uffici pubblici
- servizi pubblici
Non serve il Green pass base per accedere nei negozi di alimentari e farmacie.
La scuola
Acceso il dibattito in Consiglio dei ministri sulle nuove regole per le quarantene a scuola in caso di positivi in classe. Il Governo ha parzialmente recepito la proposta delle Regioni.
Così le nuove regole, a seconda dell’età degli studenti, del numero dei contagiati. Regole diverse anche tra vaccinati e non.
Scuole d’infanzia e asili nido
Per le scuole dell’infanzia e asili nido (fino a 6 anni di età) la quarantena scatta già al primo caso di contagio in classe o nel gruppo scuola e durerà 10 giorni.
Scuola elementare
Per la scuola elementare al primo contagio serve un tampone di verifica (anche un antigenico in farmacia), che sarà ripetuto dopo 5 giorni.
La quarantena di 10 giorni e la Dad scattano se emerge un secondo contagio.
Medie e superiori
Per la fascia di età 12-19enni (medie e superiori) si differenzia tra vaccinati e non.
I ragazzi vaccinati vanno in Dad soltanto al terzo caso positivo. Dal secondo devono soltanto fare autosorveglianza attiva, evitare altre attività pomeridiane e indossare sempre le mascherine Ffp2. I ragazzi non vaccinati vanno in Dad al secondo contagio.
Così, dunque, in sintesi, in base ai contagi:
- con un positivo tutti in classe con sorveglianza attiva e mascherine Ffp2;
- con 2 positivi, vaccinati in presenza con Ffp2 e non vaccinati (o da più di 120 giorni senza dose booster o guariti da più di 120 giorni) in Did;
- con 3 o più contagi tutti in Dad per 10 giorni.
La quarantena dura 10 giorni e si torna a scuola dopo un test anche antigenico.
Via libera alla terza dose di vaccino per i 12-15enni. L’Aifa ha dato parere favorevole sulla possibilità di prevedere una dose booster di vaccino anche per i ragazzi in questa fascia di età.
Smart working
Massimo utilizzo, nelle prossime settimane, dello smart working per le pubbliche amministrazioni e per il lavoro nelle aziende private. I ministri Orlando e Brunetta invieranno delle circolari in tal senso, affinché venga garantita la massima flessibilità possibile.