Un nuovo calendario della raccolta dei rifiuti e, complice un ritardo nella comunicazione ai cittadini, scoppia il caos. Il risultato è quello di una “parata di colori” nelle zone periferiche della città dove, di fronte alle abitazioni, i cittadini hanno schierato tutti i bidoni zeppi di rifiuti nella speranza che qualcuno li ritiri. Ma riavvolgiamo il nastro e partiamo dall’inizio.
Nuovi calendari
Nei giorni successivi alla Pasqua nelle case di centinaia di cittadini sono arrivati i nuovi calendari Gesenu relativi alla raccolta differenziata con la comunicazione di alcuni cambiamenti nelle giornate previste per il ritiro dei rifiuti. Nuovi calendari, dicevamo, con inizio il 16 aprile ma consegnati il 19. Dove sta l’inghippo? Nel fatto che in alcune zone periferiche di Perugia la raccolta della carta, saltato “un giro” ad esempio, avverrà dopo un mese dall’ultima. Stessa sorte per quanto riguarda l’indifferenziata. “Secondo il calendario vecchio – racconta un residente della zona di Montebello e Madonna del Piano – l’ultima volta sono passati a prendere i sacchi neri il 24 marzo. Il nuovo calendario, arrivato nel pomeriggi del 19 aprile, prevedeva il ritiro questa mattina. Peccato che nessuno era stato avvertito e quindi il prossimo “giro” è fissato al 22 maggio“. In sintesi, tra un ritiro e l’altro, passeranno due mesi.
Ritiri extra
Dal call center di Gesenu, contattato telefonicamente, assicurano che per ovviare ai disagi verificatisi faranno un ritiro extra nei prossimi giorni. Un errore, secondo l’operatrice call center di Gesenu, che non dipenderebbe dalla società che gestisce i rifiuti di Perugia, ma dai ritardi nella consegna delle lettere che sarebbero state imbucate il 6 aprile. Se la comunicazione via posta subisce un intoppo, suggeriscono da Gesenu, è possibile consultare la app, scaricabile gratuitamente su smartphone e tablet, aggiornata con i nuovi calendari. “E’ importante fare il log out – spiegano dal call center – e riaccedere nuovamente per vedere i nuovi calendari“.
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Parata di colori
Il risultato è quello di una “parata di colori” nelle zone periferiche della città dove, di fronte alle abitazioni, i cittadini hanno schierato tutti i bidoni zeppi di rifiuti. “I vicini hanno messo fuori tutti i bidoni e mi sono adeguata – spiega una residente – , perché la speranza è l’ultima a morire e la via così colorata fa allegria”. L’importante è non prendersela.