Nuova udienza civile questa mattina fra il Comune di Spoleto e l’Associazione Festival dei Due Mondi citata in giudizio per il mancato pagamento degli spazi teatrali usufruiti da Francis Menotti per la messa in scena delle ultime due edizioni della manifestazione. In aula sono stati ascoltati tre dipendenti municipali, fra cui il direttore generale Angelo Cerquiglini. Che ha confermato, carte alla mano, la situazione finanziaria venutasi a creare con l’Associazione. Sul banco dei testi anche una ex dipendente e una collaboratrice dell’assessorato alla cultura. Una di queste non è stata di grande aiuto in quanto all’epoca dei fatti lavorava per un altro ufficio. Non ci sarebbero comunque dubbi sul mancato pagamento. Come è quasi certo che il Comune riavrà il ‘suo’, grazie al sequestro, disposto mesi fa dal giudice di Spoleto, di una tranche dei fondi pubblici arrivati nel 2007 alla Fondazione (quella per capirci guidata da Gilberto Stella). Circa 350mila euro che serviranno a liquidare tutti i creditori, incluse le maestranze della 50.ma edizione che attendono ancora il saldo delle loro prestazioni (140mila € ca.). L’Associazione era difesa dall'avvocato Carmelo Parente, mentre per il Comune era presente l'avvocato Maria Cascioli dello studio Marcucci.Certo resta un po' di amarezza nel constatare come al Festival diretto da Giorgio Ferrara il Comune abbia concesso gratuitamente (sotto forma di contributo) tutti gli spazi teatrali utilizzati per la 51.ma edizione. Un bel gesto, del valore di 115mila euro (clicca qui), che forse si sarebbe potuto concedere anche ai Menotti, pur non dimenticando quanti sforzi economici e finanziari sono stati comunque fatti nel tempo dalla municipalità. Sarebbe bastato anche che a loro fosse stata concessa quella stessa riduzione (50%) ancora oggi applicata a tutte quelle associazioni che fanno richiesta di un teatro per un evento culturale.