Il meeting di nuoto non si farà, a meno che non emergano novità serie dal tavolo urgente convocato per affrontare la questione. Ma perché la città quest’anno, probabilmente, dovrà rinunciare all’importante iniziativa sportiva? Di chi sono le colpe? Questi sono gli interrogativi che si pongono in molti da qualche giorno.
Concausa di eventi – Il caso è esploso negli ultimi giorni in città, dopo che gli organizzatori hanno fatto trapelare la notizia della mancata organizzazione della manifestazione sportiva che negli anni passati ha visto la presenza in città di olimpionici come Federica Pellegrini e Massimiliano Rosolino. Subito la questione si è trasformata in un caso politico. Persone vicine alla società Spoleto Nuoto, organizzatrice del meeting, puntano il dito contro l’amministrazione comunale, che avrebbe negato i fondi necessari allo svolgimento. Dal Comune invece replicano che qualche soldo (si parla di 5.000 euro al massimo) si sarebbe trovato. Una disponibilità che sarebbe stata anticipata verbalmente agli organizzatori. Con il presidente della Spoleto Nuoto Aldo Calvani, però, che dice il contrario: “L’amministrazione comunale a gennaio ci ha detto che non c’erano risorse economiche disponibili”. Comunque, e su questo sono tutti sicuri, nessuna richiesta scritta di contributo è stata avanzata per il meeting di nuoto. La questione economica, però, è solo una goccia ed i problemi sono principalmente altri, come conferma lo stesso Calvani. La questione, insomma, è più complessa, tanto che, in buona sostanza, fondi o non fondi, il meeting quest’anno probabilmente non si sarebbe comunque fatto per una concausa di eventi.
I lavori alla piscina nel mirino – Tutto parte da lontano, dai problemi sulla gestione dell’impianto natatorio “F. Pallucchi” negli ultimi anni. Problemi ce ne sono stati già l’anno scorso: soltanto la costituzione di una Ats tra Spoleto Nuoto e Delfino aveva garantito sia l’apertura della piscina comunale nel periodo estivo, con l’effettuazione di lavori urgenti, che lo svolgimento del meeting di nuoto, in attesa dell’espletamento della gara per la gestione, vinta dalla società Azzurra. Le conseguenze economiche per l’associazione temporanea di scopo sono state ingenti, anche perché dal Comune (alle prese con i noti problemi di bilancio) non sarebbe arrivato nessun sostegno auspicato. La situazione di partenza, insomma, non sarebbe stata ottimale. A tutto questo si aggiunge il fatto che, secondo quanto previsto nell’ambito della gara per la nuova gestione, per l’estate 2016 era stata prevista la chiusura dell’impianto natatorio per lavori.
Tre iniziative in Umbria – Forse è stato proprio questo il motivo, o forse un’incomprensione, per il quale il comitato regionale della Fin, la federazione natatoria, nei mesi scorsi ha dato per scontato che il meeting di Spoleto non si sarebbe fatto, avallando così altri due eventi natatori in Umbria nello stesso periodo in cui solitamente si svolge quello spoletino, uno a Terni ed uno a Città di Castello. Quest’ultimo proprio nelle stesse date appannaggio della Spoleto Nuoto. Il numero degli atleti, la cui quota di iscrizione è il motore che fa girare il carro, è ovvio che è limitato, per cui non è pensabile proporre tre iniziative natatorie di grande livello nella piccola umbra sperando di coinvolgere anche campioni nazionali. Gli organizzatori del meeting spoletino sembra abbiano cercato un accordo con la cooperativa Azzurra, società che gestisce la piscina comunale e che si sarebbe dimostrata più che disponibile nei confronti della Spoleto Nuoto, anche a concludere i lavori prima, cercando di convincere la società sportiva di sua pertinenza, che conta centinaia di iscritti in tutta l’Umbria, a far iscrivere tutti questi ultimi al meeting spoletino. Un accordo del genere non è stato però possibile. E quindi, anche con un eventuale contributo del Comune, l’evento non si potrebbe comunque organizzare.
Convocato il tavolo di confronto – Tutto è perduto o c’è ancora qualcosa da salvare? E’ complicato capirlo. Certo, se si cambiassero le date ed il Comune mettesse a disposizione ben altri fondi rispetto ai 5.000 ipotizzati, allora se ne potrebbe riparlare. Ed è con questo obiettivo, dopo le polemiche esplose nelle ultime ore, che il presidente del ConSpoleto Tommaso Barbanera ha scritto al Comune chiedendo la convocazione di un tavolo urgente che veda protagonisti la Spoleto Nuoto, l’amministrazione comunale e lo stesso consorzio degli operatori turistici. Una data ancora non c’è, ma da parte del presidente Calvani c’è la piena disponibilità a partecipare, come ci conferma lui stesso. Ma se effettivamente si potrà fare qualcosa, visto anche il poco tempo a disposizione ormai per organizzare l’evento, è difficile dirlo.
Le accuse del Pd – Intanto la questione ha portato il Partito democratico di Spoleto ad intervenire duramente contestando il Comune ed addossandogli le colpe, prendendo nel mirino soprattutto il consigliere delegato allo sport Roberto Settimi. “Alcuni siti – è scritto nella nota – hanno anticipato la notizia che il Meeting nazionale di nuoto “Città di Spoleto” non si disputerà. La manifestazione, organizzata dalla Spoleto Nuoto, era considerata tra le più importanti a livello nazionale, vista la partecipazione nel corso degli anni, dei più grandi nuotatori e nuotatrici italiani. Parliamo di atleti del calibro di Federica Pellegrini, Filippo Magnini, Luca Dotto, Matteo Pellicciari, Massimiliano Rosolino, Marco Orsi, Michele Santucci, Michael D’Arrigo ed Alice Mizzau, tanto per citare i più famosi. Ma l’evento riusciva a convogliare nella nostra città centinaia di atleti provenienti da ogni parte d’Italia con i rispettivi accompagnatori. E solo questo può ben testimoniare quali ricadute lo stesso apportava al movimento turistico ed alle attività commerciali cittadine. Con un solo colpo, tra l’atteggiamento silente e di quasi totale indifferenza dell’amministrazione comunale, la città perde uno dei suoi fiori all’occhiello. Ci domandiamo, quindi, con quale presunzione il consigliere delegato allo sport possa aver sbandierato un calendario di eventi sportivi di richiamo nazionale ed internazionale, quando il più importante di essi non si potrà svolgere per le oggettive difficoltà economiche dalla società organizzatrice. Difficoltà che non potevano essere sconosciute all’amministrazione comunale, che sapendo di non poter erogare alcun tipo di contributo per sostenere lo sforzo degli organizzatori, non è intervenuta in alcun modo allo scopo di coinvolgere sponsor ed enti per fare in modo che il Meeting, pur anche senza la presenza di atleti di primo piano, si potesse svolgere nella prima settimana di giugno. E’ l’ennesima dimostrazione della incapacità di progettazione e programmazione di questa amministrazione comunale. Si potrebbe dire che, nel panorama sportivo cittadino, la stessa tratta da figli alcuni soggetti e da figliastri altri. Ci piacerebbe, a tale proposito, conoscere cosa ne pensa in proposito il consigliere con delega allo sport, Roberto Settimi, la cui inadeguatezza per il ruolo formalmente rivestito è disarmante. Insomma, grazie all’incapacità di questa amministrazione, Spoleto si avvia mestamente a diventare la cenerentola dello sport in Umbria”.
