(Fda) No ad un Cie per immigrati a Perugia, preoccupazione per le casse comunali e aperture per l'ampliamento delle case. Sono state queste alcune delle novità più rilevanti della conferenza stampa che il sindaco di Perugia Wladimiro Boccali ha tenuto stamattina, per “riprendere i normali ritmi dopo la (sempre più) breve pausa estiva”, facendo un punto della situazione su quello che aspetta la città nei prossimi mesi.
Addio Cie – Una prima notizia riferita da Boccali stamani è che l'amministrazione mette definitivamente in soffitta l'ipotesi di costituire un Cie a Perugia o comunque in Umbria, come richiesto da alcune forze sindacali anche interne alla polizia, per combattere l'immigrazione e i problemi della droga e della sicurezza nel capoluogo umbro.
“Il Comune chiederà anche di aumentare la capienza dei Cie, più che di crearne uno in Umbria”, ha detto Boccali, che ha aperto invece all'altra proposta sul tavolo dei sindacati, di aprire un consolato tunisino a Perugia per facilitare le procedure di espatrio: “Sarà inviata una lettera aperta agli ambasciatori dei paesi che si affacciano sulle sponde meridionali del Mediterraneo per collaborare contro spacciatori e criminali, anche a tutela dell’immigrazione regolare e degli immigrati onesti, che sono la stragrande maggioranza”, ha detto il sindaco.
Boccali ha poi apprezzato il recente lavoro del questore uscente Sandro Federico, e dei comandanti provinciali e regionali dell’Arma dei Carabinieri, che sono passati a nuovi incarichi, auspicando per i prossimi mesi che il pugno duro delle forze dell'ordine continui a lavorare per la sicurezza, in paticolar modo nelle zone del centro storico e della stazione Fontivegge.
Bilancio in crisi – Protagonista della conferenza odierna è stato però il bilancio del comune, “alle prese con i tagli previsti dalla manovra del governo, che rendono difficile l’invarianza fiscale e tariffaria e la conferma dei servizi nel loro complesso”.
Secondo quanto riferito dal sindaco, il 7 settembre ci sarà una manifestazione dei sindaci umbri davanti alla Prefettura di Perugia, per incontrare i prefetti di Perugia e Terni “e rappresentare loro il disagio, prima di tutto sociale, indotto dalla manovra, ed il forte rischio, per l’80 per cento dei Comuni oltre i 5mila abitanti, di sforare il patto di stabilità”.
Il Comune continuerà a ridurre le spese per il personale, ed a questo riguardo il sindaco ha citato alcuni dati: dal 2004 al 2011 la spesa complessiva è scesa da 48 milioni a meno di 44 milioni; dal 31 dicembre 2008 ad oggi i dipendenti di ruolo e dirigenti sono passati da 1347 a 1293; negli ultimi esercizi è stata sottolineata una riduzione dell’incidenza della spesa per il personale, che nel 2010 è stata del 29,50per cento, mentre la soglia limite di virtuosità è fissata al 40per cento; dal 2008 ad oggi i dirigenti sono passati da 43 a 36, con un'economia di 400 mila euro annui; l’ampliamento delle posizioni organizzative da 30 a 41, è stato effettuato utilizzando solo le risorse già in passato destinate (340 mila euro).
Edilizia e urbanistica – Una rilevante novità emersa oggi viene poi dall'annuncio del sindaco di una possibile rivisitazione del piano regolatore. “Il Comune valuterà l’opportunità di rivisitare, dopo più di dieci anni, il prg valutando le particolari situazioni, anche alla luce delle richieste pervenute dai cittadini (1800 in dieci anni, nella stragrande maggioranza si tratta di piccoli immobili o ampliamenti) e verificandone la sostenibilità: una riequilibratura dei pesi urbanistici all’interno del complesso del territorio comunale in un contesto, comunque, di riordino e non espansione”.
Sempre in tema urbanistico, il sindaco ha preannunciato lo studio in atto di un non meglio precisato “nuovo assetto urbanistico, che introduce importanti novità nella dislocazione delle Facoltà e più in generale della popolazione studentesca”.
Turismo e vita culturale – Il sindaco ha poi letto in modo positivo i dati della prima parte dell’anno sull'andamento turistico e culturale della città, “in termini di arrivi e presenze, soprattutto se consideriamo la crisi che ha penalizzato tutto il comparto, e grazie ad una offerta di cultura e spettacoli, a partire da una ottima edizione di Umbria Jazz, che ha rispettato i consueti, elevati, standard cittadini”.
Nel periodo gennaio – giugno registriamo un aumento del 8,78per cento di arrivi rispetto allo stesso periodo 2010, con un boom di stranieri (+19,79per cento). C’è stato un incremento rilevante, in particolare, della richiesta di residenze d’epoca (+36per cento). Le presenze totali, sempre da gennaio a giugno, sono aumentate del 3,19per cento sul 2010. I dati sulla utenza dei servizi Iat dicono che luglio è stato il mese migliore per quantità di accessi: 13.227, e che agosto è stato il mese migliore per visite al portale internet per il turismo (+31,7per cento rispetto all’anno scorso).
L'Arco Etrusco – “Un'ottima notizia, per quanto riguarda il patrimonio artistico, è la conclusione dell’iter che porterà alla sponsorizzazione, da parte dell’imprenditore Brunello Cucinelli, dell’Arco etrusco: l’8 settembre il restauro sarà presentato alla città”, ha detto infine Boccali.
