Giovedì 12 Novembre EVENTO SPECIALE: proiezione del Film “Valzer Con Bashir” di Ari Folman (Auditorium del Convitto INPDAP – P.zza Campello, 5 – Spoleto – ore 21,00) Paolo Tamiazzo ne discute con Luisa Morgantini, già vicepresidente del Parlamento Europeo con delega per le relazioni con il Consiglio Legislativo Palestinese. All'interno della serata proiezione del cortometraggio “CloseZone”
Venerdì 20 Novembre EVENTO SPECIALE: proiezione del Film-documentario “Come Un Uomo Sulla Terra” di Andrea Segre e Dagmawi Yimer in collaborazione con Riccardo Biadene * (Auditorium del Convitto INPDAP – P.zza Campello, 5 – Spoleto – ore 21,00) Paolo Tamiazzo ne discute con Ricardo Biadene regista del film
Giovedì 26 Novembre EVENTO SPECIALE: proiezione del Film “Rosso Come Il Cielo” di Cristiano Bortone (Auditorium del Convitto INPDAP – P.zza Campello, 5 – Spoleto – ore 21,00) Cooperative ed Associazioni del territorio ne discutono con Battistina Vargiu Assessore con delega alla Scuola, Formazione, Università e Pari Opportunità e con Morena Castellani D.S. della Scuola Secondaria di 1°grado Dante Alighieri.
Giovedì 03 Dicembre EVENTO SPECIALE: proiezione del Film “L'Ospite Inatteso” di Thomas McCarthy (Auditorium del Convitto INPDAP – P.zza Campello, 5 – Spoleto – ore 21,00) Serenella Banconi ne discute con Jean Leonard Touadi, giornalista escrittore, e con Dante Andrea Rossi Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Spoleto.
Venerdì 04 Dicembre Premiazione del vincitore del Premio CORTI D'EVASIONE (Casa di Reclusione di Spoleto – Loc. Maiano – ore 16,00)
Sabato 05 Dicembre Proiezione dei Cortometraggi Finalisti e Premiazione dei vincitori del PREMIO NICKELODEON PER IL CORTOMETRAGGIO SOCIALE (Auditorium del Convitto INPDAP – P.zza Campello, 5 – Spoleto – ore 10,00)
Giovedì 10 Dicembre EVENTO SPECIALE: serata in omaggio del regista Francois Truffaut “Il Ragazzo Salvato” (Auditorium del Convitto INPDAP – P.zza Campello, 5 – Spoleto – ore 21,00)
Giovedì 17 Dicembre EVENTO SPECIALE: proiezione del Film-documentario “La Paura” di Pippo Delbono (Auditorium del Convitto INPDAP – P.zza Campello, 5 – Spoleto – ore 21,00) Marcello Monaco ne discute con il regista Pippo Delbono e con Pepe Robledo e Vincenzo Cannavacciuolo (Bòbò).
TUTTE LE INIZIATIVE SONO AD INGRESSO GRATUITO
MEZZORA PRIMA DELL'INIZIO DI CIASCUNA INIZIATIVA (ED AL TERMINE)
E' PREVISTO UN SERVIZIO DI NAVETTA DAL PARCHEGGIO DELL'OSPEDALE Il Premio Nazionale NICKELODEON è presentato dal Comune di Spoleto e realizzato dalla Cooperativa Sociale Il Cerchio di SpoletoOperatività sul territorio: Centri Giovanili dell'Ambito Territoriale n. 9 dell'Umbria con il Progetto “Giovani, Cinema e Sociale”.
EVENTO SPECIALE Giovedì 12 Novembre Auditorium del Convitto INPDAP -P.zza Campello, 5 – Spoleto ore 21,00
Valzer con Bashir
Un film di Ari Folman.
Con Ari Folman, Mickey Leon, Ori Sivan, Yehezkel Lazarov, Ronny Dayag,Shmuel Frenkel, Dror Harazi, Ron Ben-Yishai, Gaetano Varcasia, Massimo Rossi,Franco Mannella, Angelo Maggi, Gianni Bersanetti, Pasquale Anselmo, Stefano DeSando, Paolo Marchese
Titolo originale Waltz With Bashir.
Drammatico, durata 87 min. – Israele, Germania, Francia 2008.
Una notte, in un bar, un amico confessa al regista israeliano Ari Folman un suo incubo ricorrente: sogna di essere inseguito da 26 cani inferociti. Ha la certezza del numero perchè, quando l'esercito israeliano occupava una parte del Libano, a lui,evidentemente ritroso nell'uccidere gli esseri umani, era stato assegnato il compito di uccidere i cani che di notte segnalavano abbaiando l'arrivo dei soldati. I cani eliminati erano giustappunto 26. In quel momento Folman si accorge di avere rimosso praticamente tutto quanto accaduto durante quei mesi che condussero al massacro portato a termine dalle Falangi cristiano-maronite nei campi di Sabra e Chatila. Decide allora di intervistare dei compagni d'armi dell'epoca per cercare di ricostruire una memoria che ognuno di essi conserva solo in parte cercando di farla divenire patrimonio condiviso.
EVENTO SPECIALE Venerdì 20 Novembre Auditorium del Convitto INPDAP -P.zza Campello, 5 – Spoleto ore 21,00
INCONTRO CON L'AUTORE Come un Uomo sulla Terra
Regia: Andrea Segre, Dagmawi Yimer, Riccardo Biadene
Anno di produzione: 2008
Durata: 60'
Tipologia:film documentario
La voce diretta dei migranti etiopi sulle brutali modalità con cui la Libia sta operando, per conto e grazie ai finanziamenti di Italia ed Europa, il controllo dei flussi migratori dall'Africa. Dag studiava Giurisprudenza ad Addis Abeba, in Etiopia. A causa della forte repressione politica nel suo paese ha deciso di emigrare. Nell'inverno 2005 ha attraversato via terra il deserto tra Sudan e Libia. In Libia, però, si è imbattuto in una serie di disavventure legate non solo alle violenze dei contrabbandieri che gestiscono il viaggio verso il Mediterraneo, ma anche e soprattutto alle sopraffazioni e alle violenze subite dalla polizia libica, responsabile di indiscriminati arresti e disumane deportazioni. Sopravvissuto alla trappola Libica, Dag è riuscito ad arrivare via mare in Italia, a Roma, dove ha iniziato a frequentare la scuola di italiano Asinitas Onlus punto di incontro di molti immigrati africani coordinato da Marco Carsetti e da altri operatori e volontari. Qui ha imparato non solo l'italiano ma anche il linguaggio del video documentario.Così ha deciso di raccogliere le memorie di suoi coetanei sul terribile viaggio attraverso la Libia, e di provare a rompere l'incomprensibile silenzio su quanto sta succedendo nel paese del Colonnello Gheddafi.
EVENTO SPECIALE Giovedì 26 Novembre Auditorium del Convitto INPDAP -P.zza Campello, 5 – Spoleto ore 21,00
Rosso come il cielo
Un film di Cristiano Bortone.
Con Luca Capriotti, Paolo Sassanelli, Marco Cocci, Simone Colombari, Rosanna
Gentili Drammatico.
Durata 96 min. – Italia 2005.
Il film è ispirato alla storia vera di Mirco Mencacci, tra i migliori montatori del suono italiani. È il 1970. Mirco è un bambino toscano di dieci anni appassionato dal cinema. Un giorno lui gioca con le biglie con i suoi amici, ma la sua si rompe. Va a casa per ripararla, ma poi invece prende il fucile di suo padre, che però è troppo in alto e quindi prende lo sgabello. Inavvertitamente parte dal fucile un colpo che prende in pieno dei piatti di vetro, i cui frantumi cadono a terra. Nel frattempo, Mirco inciampa nello sgabello, cade sui cocci di vetro e perde la vista. Per la legge dell'epoca che considerava i non vedenti handicappati e non permetteva loro di frequentare la scuola pubblica, i genitori sono costretti a fargli frequentare un istituto per non vedenti a Genova, come consigliato dal dottore. Lì il bambino trova un vecchio registratore e scopre che tagliando e riattaccando il nastro riesce a costruire delle favole fatte solo di rumori, con l'aiuto di una bambina, Francesca, la figlia della portinaia della casa lì accanto, e tra loro sboccia l'amore. Mentre l'istituto cerca di impedirgli in tutti i modi il suo hobby, Mirco lentamente coinvolgerà tutti gli altri bambini ciechi facendo loro riscoprire il loro talento e la loro normalità
EVENTO SPECIALE Giovedì 03 Dicembre Auditorium del Convitto INPDAP -P.zza Campello, 5 – Spoleto ore 21,00 L'ospite inatteso
Un film di Thomas McCarthy.
Con Richard Jenkins, Haaz Sleiman, Danai Jekesai Gurira, Hiam Abbass, Marian
Seldes, Maggie Moore, Michael Cumpsty, Bill McHenry, Richard Kind, Tzahi
Moskovitz, Amir Arison, Neal Lerner, Ramon Fernandez, Frank Pando, Waleed
Zuaiter, Danai Gurira
Titolo originale The Visitor.
Commedia, durata 104 min. – USA 2007
Walter Vale è un professore universitario di economia, rimasto vedovo, che insegna ormai svogliatamente e vive monotonamente in una cittadina del Connecticut. Quando di malavoglia accetta di sostituire un collega a una conferenza a New York, scopre che il suo appartamento, da tempo disabitato, è stato affittato con l'inganno ad una giovane coppia, il siriano Tarek, che suona il djembe in un gruppo jazz, e l'africana Zainab, disegnatrice di gioielli. Dopo la sorpresa iniziale, Walter invita i due a restare, almeno fino a che non troveranno un altro tetto, e inizia con Tarek un'amicizia nel nome della musica. Ma un contatto incidentale con la polizia, in metropolitana, fa finire Tarek, immigrato irregolare, in un centro di detenzione nel Queens. L'arrivo della madre del ragazzo, Mouna, rinnova l'impegno e l'affetto di Walter per Tarek ma il suo fermo assume sempre più i connotati della prigionia.
EVENTO SPECIALE Giovedì 17 Dicembre Auditorium del Convitto INPDAP -P.zza Campello, 5 – Spoleto ore 21,00
INCONTRO CON L'AUTORE-CONSEGNA DEL “PREMIO NICKELODEON CINEMA SOCIALE” La Paura
Regia: Pippo Delbono
Anno di produzione: 2009
Durata: 66'
Tipologia: film documentario
Paese: Italia/Francia
Produzione: Les Films D'Ici, Compagnia Pippo Delbono, Quidam Production,Forum des Images
Girato interamente con un telefono cellulare, La paura mostra le immagini catturate “selvaggiamente” dal grande Pippo Delbono, artista italiano conosciuto soprattutto per i suoi lavori teatrali. Le varie sequenze del lungometraggio, caratterizzate dalla sgranatura tipica di queste cineprese in miniatura, danno vita a una graffiante poesia. E così si instaura un dialogo tra la pancia prominente dell'artista e quell'assurdo programma televisivo italiano che parla di obesità infantile e in cui un dottore, anch'egli obeso, invita i bambini a fare attività fisica. Ma questo diario d'immagini non contiene soltanto episodi divertenti; è anche una testimonianza dello stato generale in cui verte la penisola italiana (Roma in particolare) e la sua cultura politica, sempre pronta a stigmatizzare i Rom e gli stranieri. Pippo Delbono infatti scende in campo, recandosi a Milano per assistere al funerale del giovane africano ucciso il 14 settembre 2008 dai proprietari di un negozio, padre e figlio, per aver rubato un pacchetto di biscotti. L'artista registra per non dimenticare. Registra senza pietà questo momento tragico, conseguenza di un momento di razzismo ordinario. Un carabiniere lo avvicina alla fine della cerimonia e gli chiede di non gettare olio sul fuoco. Altri momenti di vergogna: la lettura delle frasi xenofobe e offensive scritte su un muro o l'incredibile numero di persone che vivono per strada. Oscillando tra il serio e il faceto, Pippo Delbono col suo cellulare mette a nudo anche la società dello spettacolo. Come i volti inquadrati in primo piano, così il mondo è rappresentato senza abbellimenti né artifici. Perché la materia prima del film è la verità, la realtà tangibile e dimostrabile, catturata e montata dall'artista, il quale riesce a trasformare in strumento di liberazione quell'oggetto che ognuno dinoi ha in tasca.