Postina "infedele" aveva in casa corrispondenza ordinaria e raccomandate non consegnate. Ora Poste italiane la restituirà
In casa nascondeva 3mila lettere non consegnate: una postina di Spoleto è stata scoperta e denunciata dai carabinieri. Dovrà rispondere dei reati di violazione, sottrazione e soppressione di corrispondenza.
Tutto è nato da un controllo ad hoc dei militari dell’Arma della Compagnia di Spoleto, guidati dal capitano Teresa Messore, alla donna, mentre era a bordo della sua auto. Nel sedile posteriore c’erano quattro grosse buste (di quelle rigide da supermercato) piene di lettere e varia corrispondenza. Nel frattempo, l’automobilista – appunto dipendente di Poste italiane – mostrava un atteggiamento nervoso.
Ne è seguita quindi una perquisizione a casa della postina, già sotto la lente degli inquirenti. Sono così uscite fuori una mole enorme di lettere che la donna avrebbe dovuto consegnare durante la sua attività lavorativa, cosa che invece non aveva fatto.
I carabinieri fanno sapere che la corrispondenza complessivamente recuperata ammonta a circa 3.000 lettere, suddivise tra posta ordinaria e raccomandata, che è stata recuperata, analizzata e riconsegnata alla direttrice della filiale di Poste italiane per la restituzione ai legittimi destinatari.
Conclusa l’attività d’indagine i militari della stazione di Spoleto hanno denunciato l’impiegata, che dovrà rispondere di condotte penalmente perseguibili ai danni delle Poste italiane spa, ma principalmente a carico dei numerosi ignari cittadini. In attesa che si concludano le verifiche, Poste Italiane informa che tutta la corrispondenza rinvenuta è stata presa in carico dal Centro di Distribuzione postale di Spoleto e verrà consegnata ai rispettivi destinatari nei prossimi giorni.