Luca Biribanti
Dopo la manovra finanziaria del governo Berlusconi e la possibilità dell'abolizione della provincia di Terni, il popolo del web si è mobilitato facendo sentire la sua voce. Ovviamente il social di riferimento è Facebook, diventato ormai strumento indispensabile di comunicazione e di libera circolazione di idee. Dopo il gruppo fondato da Claudio Pace, consigliere LB della circoscrizione Est, e Michele Rossi (Pdl) “Verso Roma, non vogliamo che Terni sia provincia di Perugia”, che conta già ben 392 membri, si è costituito spontaneamente un nuovo “Comitato Terni Provincia”, con un incontro di cittadini presso i giardini pubblici “La Passeggiata”. Come si legge nelle informazioni del gruppo facebook “Il comitato è APARTITICO, ovvero non tollererà di essere STRUMENTALIZZATO da chicchesia colore, che fino ad oggi ha DORMITO consegnando di fatto a Perugia tutta l'egemonia ed il “potere”. L'obiettivo è instaurare una forma CIVILE di protesta che coinvolga i cittadini, PERNO DELLA VITA E DELLA VERA DEMOCRAZIA del Paese. Chiunque voglia partecipare e vuole avere informazioni è pregato di venire. Più siamo più potremo far sentire la nostra voce a livello NAZIONALE. Lasciate da parte i colori POLITICI. La nostra è una iniziativa nata per DIFENDERE LA NOSTRA IDENTITA' TERNANA”.
Il prossimo 29 agosto si terrà un consiglio straordinario aperto a tutti i cittadini, dove interverranno il sindaco, Leopoldo Di Girolamo e il presidente della provincia, Feliciano Polli, ma l'appuntamento più atteso è quello che il “Comitato Per Terni Provincia” ha fissato per sabato 20 agosto. Una grande manifestazione davanti palazzo Bazzani, sede della Prefettura e della Provincia, durante la quale si costituirà un catena umana, nel vero senso del termine i manifestanti si legheranno simbolicamente con catene, per sottolineare come i cittadini s sentano 'legati' al loro territorio e alle loro istituzioni. L'invito è quello di non portare bandiere o simboli partitici, neanche bandiere della Ternana, soltanto il simbolo della provincia con le 3 api a coronare lo slogan “Siamo incazzati come api”.
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