Mutui garantiti sulla prima casa. La risposta della Regione alle necessità dei giovani - Tuttoggi.info

Mutui garantiti sulla prima casa. La risposta della Regione alle necessità dei giovani

Redazione

Mutui garantiti sulla prima casa. La risposta della Regione alle necessità dei giovani

Sab, 29/06/2013 - 13:28

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Francesco Balucani

Questa mattina è stata presentata – presso la sala Pio la Torre del palazzo comunale – il progetto “mutui garantiti prima casa”, un’iniziativa ambiziosa e dal significativo valore sociale: garantire i mutui ipotecari sulla prima casa rendendo meno oneroso, e di conseguenza più accessibile, il diritto di ciascuno ad avere una casa di proprietà e parallelamente agevolando il comparto dell’edilizia, attualmente in piena crisi. Presenti all’incontro Nando Mismetti, sindaco di Foligno, Stefano Vinti, assessore alle politiche abitative della Regione Umbria, e Marco Tili, direttore di Gepafin. Il progetto prevede la sinergica collaborazione delle istituzioni pubbliche con enti privati di stampo finanziario e creditizio. Come precisa Vinti, “Gepafin (società finanziaria a prevalente partecipazione pubblica), garantisce il mutuo sottoscritto dall’intestatario e in ultima istanza le stesse banche contro i pericoli che potrebbero derivare dall’accesso al credito. La nostra attenzione è ovviamente rivolta verso le fasce più deboli della società – condizione minima necessaria è quella di fatturare un massimo di 28.000 euro annui Isee, ovvero ca. 50.000 imponibili (relativi al nucleo familiare). I mutui arriveranno a coprire il 90% del costo totale dell’abitazione e potranno godere di tassi fissi agevolati. Il risparmio quantificabile a famiglia è di circa 10.000 euro. Ulteriore requisito è quello di non essere proprietario o comproprietario di altre case oltre a quella richiesta. Inoltre il mutuo verrà attivato unicamente per coprire le spese di abitazioni che rispecchiano una determinata tipologia catastale e che non superano i 95 metri quadrati abitabili – nelle parole del vulgus non verranno prese in considerazione domande volte all’acquisto di ville o simili. Sono ammessi a fruire delle agevolazioni anche nuclei familiari di futura costituzione, entro sei mesi dalla data di richiesta, i cui componenti, al momento della domanda, fanno parte di altri nuclei anagrafici. Il meccanismo è attivo dal 2007, ma è solo in quest’ultimo semestre che le richieste sono aumentate in maniera esponenziale, portando la Regione Umbria ad elargire un altro milione di euro – oltre al primo di base – per il proseguo delle sottoscrizioni. La garanzia Gepafin avrà durata di 25 anni, con un massimo di 24 mesi di preammortamento a possibilità di prolungamento, nel caso di sospensione del pagamento rate, previsto dal “Piano famiglie”, siglato da Abi (Associazione bancaria italiana) e associazioni dei consumatori, o analoghi futuri provvedimenti a livello nazionale. Le nuove percentuali massime, aggiuntive allo spread, oggetto della proposta, sono state fissate al 3,3% per i mutui di durata fino a 10 anni, del 3,4% per i mutui da 11 a 20 anni e del 3,5% per quelli di durata superiore a 20 anni. Nel caso in cui l’istituto di credito abbia tra i prodotti del proprio portafoglio la concessione di finanziamenti con tetto massimo, i tassi massimi aggiuntivi applicabili sono rispettivamente del 4,1%, 4,2% e 4,3%. L’intervento della garanzia di Gepafin sul mutuo, infine, è cumulabile con altri tipi di finanziamento pubblico, come quello a fondo perduto erogato dalla Regione Umbria tramite bandi pubblici. Le banche che hanno formalizzato la proposta sono: la Banca di credito cooperativo di Anghiari e Stia, la Bcc di Spello e Bettona, la Banca di Mantignana e di Perugia, la Banca popolare di Ancona, La Cassa di risparmio di Fabriano e Cupramontana (recentemente incorporata in Venetobanca), la Cassa di risparmio di Orvieto, Unicredit spa e la nuova Cassa di risparmio dell’Umbria, Banca Popolare Etica.
Riportiamo le parole del sindaco Nando Mismetti: “Questo meccanismo rappresenta un tassello che tenta di affrontare il problema generale della crisi, della quale purtroppo non si intravede l’uscita. In particolar modo va a toccare il settore edile, uno dei più colpiti in questi ultimi anni, soprattutto nel nostro territorio. Si tratta di un provvedimento di indubbia importanza, di conseguenza le istituzioni dovranno necessariamente farsi promotrici del meccanismo, un’ottima opportunità per i soggetti ai quali è diretto.”

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