Il sindaco di Gubbio Filippo Maria Stirati, all’indomani della lettera ricevuta dal primo cittadino di Gualdo Tadino relativamente alla situazione del Museo Diocesano, ha sua volta scritto una missiva a al mittente Massimiliano Presciutti.
“Il Comune di Gubbio, – scrive Stirati – pur non essendo il proprietario del Museo Diocesano e non rispondendone, quindi, dal punto di vista dei doveri gestionali, intende assumersi la responsabilità di garantire alla nostra città e ai suoi numerosi visitatori la piena godibilità di tutti gli itinerari artistico-culturali e di tutti gli spazi museali che possiamo mettere a disposizione. Ciò significa, ovviamente, investire anche nuove risorse e garantire per tutto l’anno in corso, a partire dal prossimo mese, quel sostegno necessario al fine di scongiurare la chiusura del Diocesano stesso“.
“Non capisco sinceramente il tono della tua lettera, – conclude Stirati riferendosi alla lettera di Presciutti – ritengo che ci fossero modalità molto più “serene” per definire questa problematica che, dal mio punto di vista, era risolta proprio alla luce di quanto ho reiteratamente dichiarato e ribadito in modo inequivocabile. Voglio augurarmi che quello spirito di collaborazione e di condivisione che ci ha visto protagonisti con successo per la questione del Giudice di Pace e per la tematica dell’area interna, oltre che per importanti risultati già conseguiti in materia sanitaria, possa essere mantenuto evitando strappi e nervosismi che non aiutano il nostro lavoro e non fanno crescere le nostre comunità“.