Le iscrizioni per la quarta prova del Campionato Italiano Velocità in sono ancora aperte, ma il campo partenti si va sempre più delineando e già da ora si può dire che domenica lungo le rampe della SR 395 si assisterà a un vero e proprio “scontro” tra protagonisti di mondi che solitamente non vengono a contatto tra di loro.
Oltre agli specialisti delle gare in salita, infatti, saranno della partita con una wild-card anche tre piloti umbri che solitamente si cimentano in circuito. Ma stavolta, con l’opportunità di prendere parte ad un prova tricolore nel giardino di casa, il terzetto abbandonerà per un fine settimana cordoli e pit lane per lanciarsi lungo le curve dei circa due chilometri di percorso preparato dal Moto Club Spoleto con il duplice obbiettivo di difendere “l’onore” dei piloti da circuito e di fare gli onori di casa, cercando di dare filo da torcere a tutti e magari far restare in Umbria il 1° Trofeo ACI.
Il tris di wild card di cui stiamo parlando è composto da Emiliano Bellucci, Federico Clementini e Fabrizio Meschini: tre piloti umbri – i primi due anche tesserati con il Moto Club Spoleto –, tre veterani delle piste d’Italia e non solo. Bellucci, infatti, anche nel 2011 è impegnato nel Campionato Mondiale Endurance con il Team X-One; lo stesso mondiale endurance in cui nel 2010 ha messo a segno una storica vittoria nella 8 ore di Albacete: per la prima volta negli ultimi 32 anni un team interamente italiano, anche nell’equipaggio, è riuscito a mettere tutti in riga conquistando il primo gradino del podio. Per Clementini e Meschini, invece, il programma 2011 prevede la partecipazione a tutta una serie rinomati trofei, nei quali sono da anni tra i piloti da battere conquistando vittorie e titoli a ripetizione. Senza dimenticare l’opportunità di partecipare, di tanto in tanto, a qualche appuntamento del Campionato Italiano Velocità. La sfida a Bonetti e soci è lanciata: per portare a casa il 1° Trofeo ACI gli specialisti della salita di tutta Italia dovranno vedersela anche con i tre beniamini locali.
