Boom di visitatori e turisti e visite “eccellenti” alla Mostra Internazionale di Arte Presepiale di Città di Castello
Boom di visitatori e turisti e visite “eccellenti” alla Mostra Internazionale di Arte Presepiale. Un avvio di 2024 col “botto” per la rassegna, unica in Italia, giunta alla 23esima edizione grazie alla Associazione Amici del Presepio, “Gualtiero Angelini”, di Città di Castello, al supporto del comune, della Fondazione Cassa di Risparmio, della Regione Umbria, dell’Assemblea Legislativa dell’Umbria, Camera di Commercio di Perugia e Farmacie Tifernati.
Fra i numerosi visitatori del primo giorno del nuovo anno anche il Prefetto di Perugia, Armando Gradone che assieme alla moglie, ha percorso il suggestivo tour, fra le 200 opere in vetrina all’interno della cripta del duomo, accompagnato dal Presidente dell’Associazione Amici del Presepio, “Gualtiero Angelini”, di Città di Castello, cavalier Lucio Ciarabelli. Il Prefetto di Perugia, è rimasto particolarmente colpito dalla bellezza delle opere in vetrina soffermandosi ad ammirare per qualche istante in più i presepi realizzati dai maestri della scuola napoletana e della regione Campania, sua terra di origine, da anni ormai protagonisti della rassegna tifernate. Parole di apprezzamento anche per le opere della scuola umbra presente al gran completo con il grande presepe dell’Associazione “Carbonari” di Cascia che, dopo il terremoto e la pandemia hanno sospeso le attività e solo per Città di Castello hanno realizzato un presepe tradizionale allestito per l’occasione. Un bellissimo segnale di rinascita.
Al termine della visita il Presidente Ciarabelli ha consegnato al Prefetto di Perugia, Armando Gradone, una copia del bellissimo catalogo della mostra ringraziando per la gradita sorpresa che “rende orgogliosi tutti noi e la comunità tifernate e ci spinge già a guardare alla prossima edizione con rinnovato entusiasmo, nella consapevolezza di proseguire sul versante del coinvolgimento di tutte le scuole italiane e straniere legate al mantenimento di una tradizione simbolo e secolare”.
Entrando nella suggestiva cripta della basilica cattedrale, 500metri quadrati di storia plurisecolare che custodiscono i corpi dei patroni Florido e Amanzio, insieme alle reliquie di San Crescenziano (III sec.), dove fino a domenica 7 gennaio è in corso di svolgimento la XXII edizione della Mostra Internazionale di Arte Presepiale, il visitatore può immergersi nell’atmosfera natalizia ed incamminarsi in un percorso di straordinaria bellezza storico-artistica, quasi fosse un museo dedicato al “presepe”, inteso non solo come tradizione e simbolo dell’artigianato ed eccellenza nazionale della laboriosità, ma come arte unica della creazione, lavorazione di simboli che spesso travalicano la sfera prettamente religiosa per lanciare messaggi sociali e di attualità, universali. Sono circa 200 le opere in “vetrina”, in rappresentanza di 65 maestri artigiani presepisti e associazioni provenienti da tutta Italia e dall’estero. Storia e tradizione sotto l’albero di Natale impreziosite anche dalla presenza accanto alla cattedrale, del suo campanile cilindrico, 43 metri di altezza con un diametro medio di 7 metri ed uno spessore medio della muratura di 1 metro, uno dei rari esempi di struttura cilindrica che lo rende particolare, caratteristico ed assolutamente inconfondibile, sulla cui sommità è stato collocato un presepe, che da una piccola finestra sotto la cupola domina la vallata sottostante. Un presepe “sospeso” di grande suggestione.
La mostra si distingue anche per la sua fruibilità, un percorso senza barriere a portata di tutti con particolare riguardo ai non vedenti. All’ingresso, infatti, è collocata un’opera realizzata da Fabio Coletta (Presidente della Cooperativa Sociale “Handy Sistems”) con accanto un pannello tattile dove in linguaggio “braille” viene descritta in sintesi la mostra. La rassegna è aperta al pubblico fino a domenica 7 gennaio 2024, il giovedi, venerdi, sabato e domenica, festivi e prefestivi, dalle ore 9,00 alle 12,30 e dalle ore 15,00 alle 19,30.