Ciclismo umbro in lutto per la morte di Andrea Prisco. Alla soglia dei 95 anni, era nato il 27 marzo 1930, e lontano dalla sua Ponte San Giovanni, si è spento il ciclista che ha corso anche a fianco di Bartali e Coppi.
Andrea aveva cominciato a correre giovanissimo nel 1945 indossando, da allievo fino al professionismo, la gloriosa maglia rosso-verde della S.S. Pontevecchio portandola alla vittoria in numerose corse in tutta Italia. Dal 1952 al 1956 ottenne lusinghieri piazzamenti in numerose classiche del ciclismo italiano: Milano-Torino, Coppa Sabatini a Peccioli, Giro del Veneto, Giro dell’Emilia, Giro dell’Appennino, G.P. Industria e Commercio a Prato, Coppa Bernocchi, Giro di Lombardia, Coppa Bernocchi solo per ricordare le gare più significative. Coppe e trofei furono consegnate da Andrea alla Pro Ponte e sono in attesa di una adeguata sistemazione insieme alle prestigiose maglie indossate nella lunga carriera: quella della Pontevecchio, quella dell’UVI ottenuta come vincitore, nel 1950, di una delle cinque gare di selezione per l’ammissione al mondiale, quelle della Asborno e della Lygie, due squadre professionistiche dell’epoca.
Nel 2021, in occasione del Giro d’Italia a Perugia, le maglie di Prisco arricchirono l’evento “Maglie storiche e gloriose del ciclismo umbro” organizzato dal Panathlon club Perugia. Maglie e vecchie biciclette furono esposte nelle vetrine dei negozi del centro storico. E a proposito di biciclette anche quella di Prisco andrà a completare l’angolo che la Pro Ponte dedicherà al “ciclista del Ponte”.
Fu cavalcando la sua bici che nel 2014, a 84 anni suonati, Andrea recò, racchiusa in uno zainetto, la scultura del volto di Bartali, nel centenario della nascita del campione di Ponte a Ema, da Santa Maria degli Angeli ad Assisi in Palazzo Vallemani, consegnata all’assessore allo sport Francesco Mignani alla presenza di Andrea Bartali, figlio di Gino, e di Ferruccio Panzarola, storico ciclista e amico di Andrea Prisco. Questa donazione fu effettuata in occasione dei campionati italiani CSI a Santa Maria degli Angeli in collaborazione con l’associazione e il periodico “Passione bicicletta”.
Le esequie si sono svolte a Eraclea (Venezia) dove da alcuni anni Andrea Prisco si era trasferito a casa del figlio Flavio, a lui e alla famiglia le condoglianze degli sportivi di Ponte San Giovanni e dell’Umbria.