L'assoluzione riguarda i vertici dell'azienda presso la quale lavorava la vittima, mentre la condanna è stata emessa a carico del capocantiere
Una condanna e tre assoluzioni, è questa la decisione del Tribunale di Terni in merito al processo di primo grado per la morte di Nicola Colella, l’operaio deceduto il 30 settembre 2016 dopo essere caduto da un palo della linea telefonica, mentre stava svolgendo lavori di manutenzione ad Avigliano Umbro.
Tre assoluzioni e una condanna
L’assoluzione riguarda i vertici dell’azienda presso la quale lavorava la vittima, mentre la condanna (un anno di carcere) è stata emessa a carico del capocantiere. Per tutti gli imputati il capo d’accusa era di omicidio colposo per violazione delle norme della sicurezza sul lavoro.
Avigliano Umbro, precipita dal palo del telefono, operaio muore sul lavoro
Tragica morte
Secondo quanto ricostruito dalle indagini del Carabinieri, coordinate dalla Procura della Repubblica di Terni, la caduta dell’operaio sarebbe stata determinata da un cavo di acciaio lasciato lungo la carreggiata e agganciato da un’auto in corsa. La tensione del cavo avrebbe scaraventato la vittima contro la ringhiera di una palazzina che si trovava nei pressi del palo della linea telefonica.