Apprezzamento per la scelta di puntare sulla comunità di Montefalco
Montefalco è nella direzione regionale del Partito Democratico. Nell’assemblea regionale del Pd umbro, tra le 10 nomine spettanti al segretario Tommaso Bori c’era anche il segretario del circolo di Montefalco Daniele Morici.
La motivazione di Bori
Il segretario Bori ha motivato la scelta dicendo “che non è accettabile che la legalità sia rispettata a fasi alterne, che le leggi valgano per alcuni e non per tutti. Perché, nonostante gli sforzi che sono stati messi in campo, la dura opposizione, gli esposti alla magistratura, la verità non è ancora venuta a galla: manca una attribuzione delle responsabilità, manca una chiara definizione delle cause che hanno prodotto il danno e, soprattutto, di dove e come siano stati spesi i soldi, manca un percorso delineato in relazione al futuro della nostra città (perché il Ministero ancora non si è pronunciato sul predissesto presentato ormai 7 mesi fa? Si sarebbe dovuto pronunciare entro 60 giorni). Subito dopo la proposta dei nominativi, l’assemblea regionale li ha votati all’unanimità“.
“Montefalco ha bisogno di verità”
“Montefalco ha bisogno di verità”, commenta Daniele Morici, “la verità piena è un presupposto fondamentale per poter voltare pagina e andare avanti, come comunità. La questione del bilancio è stata lacerante e traumatica per i cittadini, non solo dal punto di vista economico, ma anche emotivo. Per tutti noi è stato un vero shock constatare che il comune dal 2009 in avanti fosse stato amministrato con tanta leggerezza e pressappochismo. La responsabilità del gravissimo danno prodotto pesa nella sua totalità sulle spalle della maggioranza che è ancora alla guida di questo Comune. Le evidenti forzature istituzionali che perdurano tuttora da parte di questa maggioranza, non possono cancellare il bisogno di verità avvertito dai cittadini”.
La soddisfazione di Morici
“Sono soddisfatto – continua Morici – che a Montefalco sia riservata ampia attenzione da parte dei vertici regionali del partito democratico. A Spello eravamo davvero in tanti. Erano presenti tutti i territori dell’Umbria. Sfido a trovare una forza politica rappresentativa quanto il PD. La nostra forza è proprio questa: essere una comunità politica dialogante, rinnovata, aperta alle istanze della società civile e alle migliori energie. Da questa piattaforma aperta potrà nascere una visione che garantirà all’Umbria e alle nostre città un futuro di sostenibilità, innovazione, progresso, pari opportunità, inclusione, tutela e valorizzazione del patrimonio naturale, paesaggistico, storico e artistico“.