Alla Minerva arriva la cassa integrazione straordinaria. E' quanto trapela da Perugia dove, mentre a Spoleto si teneva il tavolo politico-sindacale, si è svolto il tavolo che ha visto la partecipazione del dottor Sconocchia per la Regione, dei sindacalisti Pierotti-Contie Giannini, del curatore fallimentare Enrico D'Agata e del rappresentante dell'Ufficio Provinciale del Lavoro. La Cgis decorre dal 18 ottobre scorso, data del fallimento dell'azienda, e avrà la durata di un anno. Intanto i sindacati stanno contattando una banca affinchè autorizzi una sorta di 'prestito d'onore' per consentire ai cento dipendenti della Industrie Minerva di poter prendere lo stipendio di settembre e la quota-parte di ottobre. Somma che sarà poi restituita all'istituto di credito dal Tfr che sarà versato dall'Inps a fronte della cigs. Aggiornato alle 15:53
MINERVA, NUOVO INCONTRO TRA ISTITUZIONI E SINDACATI – Sottolineata l'importanza di monitoraggio e analisi delle prospettive
Nuovo vertice in Comune sulla crisi della Minerva. Questa mattina in sala giunta si è tenuto infatti un summit con le quattro organizzazioni sindacali per affrontare la situazione dell'azienda metalmeccanica che opera a livello nazionale nel settore autobus e movimento terra, una delle realtà industriali più radicate nel territorio con centodieci persone all'attivo. L'incontro è stato convocato dal Sindaco di Spoleto Massimo Brunini e dall'Assessore allo sviluppo economico della Regione Umbria Mario Giovanetti. Presente anche il Direttore di Sviluppumbria Vinicio Bottacchiari. Le parti hanno tutte preso atto della delicata situazione che purtroppo non arriva inaspettata, confermando così le preoccupazioni già espresse da tempo da parte di tutte le Istituzioni locali. Va però sottolineato che sia i dati del settore in cui opera l'azienda, che sta attraversando una congiuntura positiva, sia le candidature da parte di aziende locali e nazionali che si sono fatte avanti con proposte di rilancio, fanno presagire margini rilevanti di sviluppo anche nell'attuale situazione di crisi.Il Comune e la Regione hanno ribadito l'impegno per superare tale stato di crisi non limitandosi a gestire l'emergenza per la garanzia dei livelli occupazionali, ma considerando l'azienda come uno dei punti di forza nel sistema produttivo regionale. Da qui l'attenzione ad un piano industriale di rilancio e di investimento che interessi non solo la Minerva ma anche l'intero indotto e le varie aziende di filiera. Attenzione particolare va quindi posta alla valutazione tecnica e al livello di sostenibilità dei piani industriali che verranno presentati dai soggetti candidati anche attraverso il sostegno e la competenza delle strutture tecniche regionali, Gepafin e Sviluppumbria. Nel corso dell'incontro, che ha registrato una piena convergenza dei diversi punti di vista, è stata da tutti sottolineata anche l'importanza delle varie azioni di monitoraggio e di analisi delle prospettive, azioni queste da intraprendere subito, non solo per offrire elementi concreti che possano essere valutati dal curatore fallimentare e dal Tribunale, ai quali spettano le scelte finali, ma anche e soprattutto per l'importanza che la Minerva e la filiera produttiva ad essa collegata riveste in ambito nazionale.