Una lettera con minacce di morte e “maledizione biblica” è stata recapitata in queste ore ai titolari della Pizzeria Fez, noto locale del centro storico di Città di Castello, “colpevoli” – secondo gli ignoti mittenti – di avere appeso nel proprio locale manifesti di denuncia del genocidio a Gaza.

Nella missiva, scritta sia in italiano che in ebraico, c’è un versetto della Bibbia di Gerusalemme, quella sulla “maledizione” (Meerah in ebraico), nella quale si invoca il Signore “che affila la spada, tende l’arco, prepara strumenti di morte e arroventa le sue frecce“. Con un avvertimento finale: “Togliere le insegne pro-Palestina, o Meerah (maledizione) su tutto il locale”.

Ciò che appare evidente è che l’autore conosca l’ebraico e i testi religiosi. Del caso sono state informate anche le forze dell’ordine – che stanno svolgendo le indagini – a cui è stata sporta denuncia contro ignoti.

“Io ho figli e nipoti, e non riesco quasi più a vedere le immagini strazianti che vengono da Gaza – ha affermato il titolare Fabrizio “Fez” Duca – Se gli autori delle minacce pensavano di intimorirci hanno proprio sbagliato metodo e destinatari. Come risposta abbiamo già predisposto l’affissione di altri due nuovi cartelli. E sono stato contattato da un gruppo di cittadini che ci hanno chiesto il permesso di riprodurre i nostri manifesti per poterli affiggere su tutto il territorio del Comune. Ci stanno arrivando tanti attestati di solidarietà da parte di cittadini e rappresentanti istituzionali. Se questi personaggi senza cervello e senza anima hanno pensato di intimorirci si son sbagliati di grosso. Hanno ottenuto l’esatto contrario”.