24 anni di Milan, attraverso i quali ripercorrere luci e ombre del patron Silvio Berlusconi. Un viaggio attraverso l’Italia berlusconiana: dall’acquisto del club (primavera 1986) alla prima elezione a Palazzo Chigi fino alle leggi ad personam. Il mondo del calcio, ma non di meno quello della politica e degli affari, è in fermento per l’uscita di “Non solo coppe” il libro di Massimo Solani e Francesco Luti (Limina Edizioni, Arezzo) in edicola dal prossimo 24 marzo. Il giorno prima, alle 11, la presentazione ufficiale nella sala dell’Associazione Stampa Estera a Roma. Una scelta, quella della location, che sa quasi di provocazione, visto che proprio in via dell’Umiltà si trova anche il quartier generale del Pdl.
Il racconto parte proprio dal patatrac economico del club rossonero di Giussy Farina, salvato poche ore prima che i libri contabili finiscano in tribunale, dall’imprenditore Berlusconi. Che proprio da via Turati comincia a cambiare la storia del calcio e della sua stessa vita. Poco meno di 5 lustri durante i quali Berlusconi infila una interminabile serie di vittorie, trofei e coppe che porteranno il suo Milan ad essere la squadra più titolata del pianeta. Fasti che si mescolano a scandali: dalla scoperta di Sacchi agli scandali sportivi, dalla scommessa di Leonardo a Calciopoli, dalla Coppa dei Campioni ’94 alle leggi ad personam.
Al centro sempre lui, il presidente-allenatore, che tutto muove e decide. “L’uomo che per la sua ascesa prima imprenditoriale e poi politica – dicono Solani e Luti -, ha mescolato tutti questi ingredienti in un cocktail velenoso fatto di regole aggirate, spese folli e conflitti d’interessi: dal far west dell’etere ai diritti tv del calcio, dalle campagne acquisiti faraoniche a quelle elettorali con il Milan testimonial. Ventiquattro anni attraverso le gesta sportive degli eroi rossoneri, i dettagli inediti della commistione calcio e politica e l’affresco di un conflitto di interessi diventato sistema”.Ad integrare il libro, un saggio economico di Marcel Vulpis, il direttore di Sporteconomy (clicca qui), l’agenzia di stampa specializzata in economia e politica dello sport.
Su facebook è stata già aperta una pagina dedicata alla nuova iniziativa editoriale (qui).
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Massimo Solani, nato a Spoleto, classe 1977, giornalista professionista dal 2002, lavora per il quotidiano l’Unità dove si occupa di sport e cronaca giudiziaria.
Francesco Luti, nato a Roma nel 1973, lavora a Sky dopo aver collaborato con molte testate nazionali. Giornalista professionista dal 2003, è stato arbitro di calcio della Figc dal 1989 al 2003.