Il settantennale della Giostra della Quintana si chiude all’insegna della pace mondiale: ieri sera infatti la sede di Palazzo Candiotti ha ospitato una cena alla quale hanno partecipato, personalità di rilievo internazionali come il metropolita ortodosso della Chiesa di Grecia patriarca Athanasios, il primate armeno ortodosso del patriarcato di Etchmiadzin, Bragat Galstanyam, il patriarca metropolita ortodosso della chiesa di Albania, Andon Merdani, il primate armeno di Damasco, il francescano albanese Ernest Troshani. Ospiti dopo il convegno tenutosi a Palazzo Trinci nell’ambito delle iniziative promosse dal centro internazionale per la pace di Assisi.
Intanto, lo stesso presidente Domenico Metelli sta pensando alla possibilità di organizzare eventi speciali e cene particolari, proprio all’insegna della solidarietà al fine di raccogliere ulteriori fondi da destinare alle popolazioni terremotate.
“Non posso che essere soddisfatto di come si è svolta l’edizione del settantennale, sono stati fatti dei salti di qualità fondamentali – commenta Metelli – sia a livello tecnico che sul fronte artistico. Grazie alla nuova pista al Campo de li Giochi sono stati realizzati ben tre record di velocità, il tutto in assoluta sicurezza – fa notare il numero uno di Palazzo Candiotti – abbiamo deciso di giostrare in accordo con tutti i priori ed alla fine la pioggia ha risparmiato solo Foligno. Inoltre tutto è proceduto più velocemente, accorciando di molto la durata complessiva della manifestazione. Poi abbiamo ripristinato il premio per il miglior corteo storico – rileva Metelli – che diventerà una sorta di secondo palio. Nei prossimi giorni il comitato scientifico si incontrerà con le commissioni artistiche rionali per consentire il passaggio dalla massima qualità alla perfezione”.
E spunta già qualche novità in cantiere. “La nostra idea è quella di lasciare attivo per tutto l’anno il Quintana Point nell’ex teatro Piermarini in corso Cavour – anticipa – per una grande attività di promozione e marketing. Inoltre, potrebbe ospitare e dare spazio anche ad altri eventi e manifestazioni per una sinergia globale che dia benefici all’intera città”.
Del ritorno del Gareggiare dei Convivi o di formule come Cena Grande o Festa a Palazzo, Metelli non vuol parlare, assicurando massima partecipazione e coinvolgimento del mondo quintanaro.
“Ho percepito un nuovo clima in città – tiene a precisare il presidente dell’Ente Giostra – la gente torna a complimentarsi con i quintanari, a collaborare, e le critiche via via lasciano il posto alle congratulazioni ed agli incitamenti. Il vero successo è questo e lo dedico al mondo della Quintana”.
