Tre anni fa l'aggiudicazione a un gruppo di imprenditori locali, con affitto a 9 anni più 9 | I dubbi del Pd sull'attualità di quell'avviso
A tre anni dalla gara di appalto per la sua gestione, il Mercato Coperto, una delle principali “piazze” del centro storico, è ancora “vuota”. Il contratto tra il Comune e il soggetto privato (l’associazione di imprenditori locali) che ha presentato l’offerta non è stato ancora perfezionato. Né si sa, a questo punto, se i termini della gara d’appalto potranno ancora essere soddisfatti dal punto di vista della sostenibilità dell’investimento (sono infatti previste anche alcune opere), alla luce dell’aumento dei prezzi e della situazione di incertezza anche economica legata alla pandemia e ora alle conseguenze della guerra in Ucraina.
Il Pd di Perugia chiede all’amministrazione chiarezza e un’accelerazione su questo e sugli altri grandi “vuoti”, fisici e progettuali, del centro storico, l’ex carcere, il Turreno, il Pavone e, in parte, San Francesco al Prato. “Senza un rilancio serio rischiamo di erodere la vivibilità e l’attrattività dell’acropoli e di lasciare spazio al degrado” sostengono il segretario del Pd perugino Sauro Cristofani, la capogruppo Sarah Bistocchi e la segretaria del circolo del centro storico Francesca Pasquino.
“Lo abbiamo fatto – ha spiegato Cristofani- allarmati per i ritardi nell’individuazione di un soggetto attuatore e soprattutto preoccupati per le gravi carenze del bando di gestione. Il Mercato è la terza piazza di Perugia e il fatto che da tre anni aspettiamo ancora una soluzione ci preoccupa”.
La formula dell’affitto
Per altro “la formula, estremamente rigida e prettamente ‘commerciale’, dell’affitto per la gestione degli spazi non sembra affatto una strategia vincente. Non tiene minimamente conto delle peculiarità del luogo, che deve continuare a essere concepito anche come luogo di incontro, di aggregazione, di vita e di cultura”. Insomma, il Mercato Coperto non può essere considerato come un capannone affittato ad un centro commerciale.
Le opere
E poi c’è il tema delle opere che, secondo il bando di gara, devono essere realizzate a cura del soggetto gestore: “Negli ultimi tre anni – ricorda Cristofani a questo proposito – il prezziario edilizio ha subito notevoli contraccolpi a causa della pandemia, dei bonus e ora del conflitto in Ucraina. Il bando non ne tiene conto e questo potrebbe comportare la non praticabilità o peggio il taglio delle opere programmate”.
Insomma, c’è il timore che l’avviso a suo tempo emesso per l’individuazione del soggetto gestore debba essere rifatto. Perché non attuabile, visto anche il mutato contesto socio-economico.
“Noi non vogliamo che il progetto di rilancio del Mercato fallisca – ha chiarito, concludendo, Cristofani- perché sarebbe un fallimento per tutta la città e non solo per chi la governa”.
L’interrogazione
Per questo il gruppo del Pd, insieme a IPP e Giubilei, ha presentato un’interrogazione al sindaco Romizi, sulla situazione attuale del Mercato Coperto, le condizioni, le tempistiche. E sulle intenzioni del Comune di Perugia, proprietario dell’immobile, per sostenere la proposta avanzata dal nuovo gestore, al fine anche di una rinascita e di un rilancio della storica struttura dell’acropoli perugina.
I lavori al Mercato Coperto
Sul Mercato Coperto sono state investite importanti risorse: 4,8 milioni da parte della Regione Umbria e 1,3 da parte della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, destinate ad una serie di lavori di rifunzionalizzazione e messa in sicurezza. Altre risorse sono invece previste, come specificato sopra, per il completamento dell’opera, in capo al gestore.
L’avviso pubblico del 2018
Nel 2018 il Comune di Perugia aveva pubblicato l’avviso per individuare il gestore della struttura. Queste le condizioni dell’affitto: nove anni più nove, a un canone minimo di 176 mila euro (base d’asta). E altri vincoli, per fare del Mercato Coperto un hub enogastronomico di eccellenze locali (macelleria, pescheria e ortofrutta);
Nel bando è stato specificato che il gestore dovrà farsi carico dei lavori di completamento dell’immobile, che verranno scomputati dal canone per i primi 9 anni, oltre ai lavori di allestimento.
Nel 2019, con determina dirigenziale, il Comune di Perugia ha aggiudicato in via definitiva la gestione della struttura ad una cordata di imprenditori locali (Ats), che si impegna ad onorare il canone concessorio annuo di 176 mila euro più Iva, ridotto del 30% per i primi tre anni.
Ad oggi, però, il Mercato Coperto resta al palo.