Maurizio Ottaviani è stato eletto all'unanimità segretario generale regionale della Flaei Cisl Umbria. Ad essere stati confermati, con il medesimo consenso (solo una scheda bianca), i membri di segreteria Ciro Di Noia e Paolo Settimi. “Con la mia elezione cambia il timoniere ma non la rotta e la squadra”. Con queste parole, oggi 15 marzo a Foligno, nel corso del direttivo Flaei Cisl Umbria, Ottaviani ha assunto la guida regionale della categoria degli elettrici della Cisl. Presenti al direttivo il dimissionario segretario Pierpaola Pietrantozzi, eletto segretario generale territoriale della Cisl di Foligno nei giorni scorsi, il segretario generale regionale Cisl Umbria Ulderico Sbarra, il segretario generale nazionale Flaei Cisl Carlo De Masi e il componente di segreteria nazionale Flaei Cisl Salvatore Mancuso. Questi ultimi, nell'illustrare il nuovo CCNL, hanno ribadito la necessità di nuovi investimenti per abbassare i costi dell'energia, sottolineando il bisogno di sostegno da parte di centrali esistenti come quella di Bastardo. Energia rinnovabile, carbone e nucleare, solo se ci saranno le condizioni: sono stati gli argomenti affrontati dai segretari nazionali, che hanno ringraziato Pierpaola Pietrantozzi per il lavoro svolto e per i risultati conseguiti negli anni all'interno dell'organizzazione e hanno abbracciato Maurizio Ottaviani nel proprio nuovo incarico.
Pierpaola Pietrantozzi, nel suo intervento dimissionario dalla categoria a causa dell'incarico confederale nella Cisl di Foligno, ha affermato che “ci sentivamo tranquilli nel mondo della Produzione di energia elettrica per il sito di Bastardo, meno per quello di Pietrafitta, invece il nuovo anno ha rimescolato le carte per entrambi. In Enel l'Area Mercato barcolla, ma anche le altre, Distribuzione, Servizi non godono sicuramente di ottima salute, comunque abbiamo portato a casa, nonostante questo scenario non rincuorante, assunzioni anche per il 2009, numeri non ridondanti, ma sicuramente importanti per il nostro territorio. Non meno difficile -ha specificato Pietrantozzi- la situazione con gli altri operatori elettrici, a cominciare da E.on, per la quale non si vedono spiragli risolutivi delle problematiche di Terni, legate ad una incertezza di stabilità ormai cronica, a Cofely che al momento non ha ancora assunto decisioni industriali vere per il sito di Nera Montoro, ma va ricordata anche la Centrale Edison di Terni che con il propagarsi della crisi potrebbe essere toccata anch'essa da effetti riconducibili ad altri settori ad essa collegati, leggi BASELL. In questo panorama si collocano adeguatamente anche ASM di Terni ed ACEA che attraverso i due siti acquisiti nella provincia di Terni, Terni.Ena e SAO di Orvieto, richiedono estrema attenzione nella gestione che tende sempre più verso una destrutturazione spinta. Se dovessi fare una valutazione, una fotografia della realtà attuale del settore in Umbria, potrei tranquillamente affermare che una apparente tranquillità si registra solo in TERNA, anche se il livello di attenzione va comunque sempre tenuto alto anche lì”. In questo panorama, la Flaei Cisl Umbria si è mossa, cosciente che i tempi che arrivano non sono mai migliori di quelli che passano, ma comunque forti della stabilità di struttura, della coesione interna, della carica nel voler lavorare ed impegnarsi ogni giorno per governare comunque i processi e possibilmente migliorare.
Il segretario generale regionale Cisl Umbria Ulderico Sbarra ha ribadito che “i messaggi forti e concreti che sta lanciando la Cisl, all'insegna della responsabilità e dell'impegno tangibile, necessitano di mettere in campo le risorse migliori, come Pierpaola Pietrantozzi nel territorio di Foligno. In Umbria -ha poi ribadito- è difficile far passare un'azione riformatrice in quanto tutto sembra paralizzato. Questa situazione è peggiorata dal peso della mancanza di azione della maggior parte degli imprenditori che non riescono a staccarsi dalla politica e dall'azione spesso frenante dei sindacati più conservatori. Solo un Patto sociale forte e il Protagonismo del sociale -ha ribadito ancora una volta Sbarra- potranno dare nuova linfa vitale alla politica per uscire dalla crisi. L'auspicio è che qualcuno decida di prendere posizione: basta con le inutili parole, servono fatti concreti”.