Artisti e principianti interpretano il tema della “madre terra” attraverso la mostra “Mater Dulcissima 2 – generazioni di generazioni”, inaugurata domenica a Palazzo Collicola e curata dal giovane spoletino Michele Santi. Numerose le opere della collettiva, che vuole bissare il successo ottenuto dalla prima edizione dell'esposizione.
Inserita negli eventi di fine anno, Mater Dulcissima celebra la vita, declinata nelle diverse sfaccettature simboliche che alludono alla nascita, alla Madre-Terra, alla Natura come forza fecondativa e generatrice. Un motivo che ritorna, in senso più ampio, anche nell'equazione Città-Madre, generatrice e incubatrice di talenti.
I suggestivi ambienti di Palazzo Collicola vedranno esposte le opere di 35 tra artisti e aspiranti artisti, residenti o legati a Spoleto – tra cui anche un sacerdote, don Davide Travagli – in un incontro multi-generazionale che abbraccia sensibilità e immaginazioni di autori diversi per formazione e scelte espressive.
Una particolarità: tra gli artisti che espongono c'è anche Ye Jian Dong, che quest'estate aveva realizzato il manifesto di Spoleto Estate. Un artista particolare, in quanto detenuto nella casa di reclusione di Maiano. All'interno della struttura detentiva il cittadino straniero ha saputo dare sfogo alla sua creatività, realizzando interessanti opere. Tra queste appunto quella che sarà esposta a Palazzo Collicola per Mater Dulcissima 2. In occasione dell'inaugurazione della mostra, però, ancora non era stata installata in loco l'opera, ma per indicare il posto dove verrà collocata era stato posizionato un cartoncino con scritto il nome dell'artista sotto una grata.
Il tema affrontato da Mater Dulcissima, comunque, è un tema filosofico-antropologico che introduce questioni sociali e che richiama i concetti di origine, di fecondità della natura, di archetipi comuni. Quali sono le risonanze che un tema così importante e stimolante ha nella sensibilità di oggi, quali riverberi e suggestioni può produrre nella fantasia di un artista, quali e quanti sono i linguaggi con cui la contemporaneità può raccontare questi concetti. La mostra “Mater Dulcissima 2” nasce per rispondere a questi interrogativi, per creare per un pubblico vasto un'occasione di incontro con l'arte contemporanea. La mostra, che prevede anche happening curati da Offucina Ecletics Arts, sarà visitabile fino al 14 gennaio dalle 10.30 alle 13 e dalle 15 alle 17.30 (chiuso il martedì). Variazioni durante le festività: il 25 dicembre Palazzo Collicola sarà aperto soltanto dalle 15.30 alle 19.30, mentre il 1 gennaio l'orario sarà 10.30 – 13 e 15 – 17.30, idem per 6, 12 e 13 gennaio.
Seguendo l'idea portante della mostra, lunedì 12 gennaio alla Galleria Civica d'Arte Moderna, nella Sala 9, arredata per l'occasione, sala che ospita tra le altre opere di Burri, Capogrossi, Schifano, Melotti, Pomodoro, si terranno dei corsi pre-parto di accompagnamento alla nascita curati dalle ostetriche del Servizio Consultorio Familiare per conto della Asl 3 distretto di Spoleto. Il concetto è semplice e di grande suggestione: fare in modo che l'estetica e l'arte esercitino un potere maieutico e plasmante sulle puerpere e i nascituri. Il progetto di corsi pre-parto “Mater” continuerà nell'anno 2009.
