Marini in tour, l'incontro con Vendola e l'impegno contro le mafie - Tuttoggi.info

Marini in tour, l’incontro con Vendola e l’impegno contro le mafie

Sara Cipriani

Marini in tour, l’incontro con Vendola e l’impegno contro le mafie

Continua senza soste la campagna elettorale della Candidata alla presidenza della Giunta regionale |SEL giustifica le scelte, Catiuscia raccoglie
Mar, 19/05/2015 - 11:21

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Adesione totale. Nel mezzo della campagna elettorale che tutto fagocita Catiuscia Marini, candidata a presidente della Regione Umbria per la coalizione di centrosinistra, tra una visita in azienda e un incontro pubblico, ha aderito alla campagna di Ral noiparte il futuro di Libera e Gruppo Abele sulla trasparenza di quanti si propongono alle elezioni regionali 2015. Tra le richieste avanzate ai candidati al governo dell’Umbria, qualora eletti, ovviamente, spiccano il rinnovo ed il potenziamento dell’Osservatorio regionale sulle infiltrazioni mafiose.“Un impegno – spiegano dallo staff della presidente uscente – che è già presente nel programma elettorale di Catiuscia Marini”. Con lo stesso piglio deciso la presidente uscente dice no alle coop false, firmando la relativa proposta di legge di iniziativa popolare: “le imprese cooperative sono un pilastro fondamentale dell’economia umbra” ha sottolineato, ringraziando “i 22mila lavoratori delle 453 realtà presenti sul territorio regionale”.

E ancora, perché i giorni alla data X del 31 maggio si riducono inesorabilmente. La candidata del Pd e coalizione ha calato un altro asso per la sua corsa alla rielezione. E sì, è un altro big: “Ovunque sia possibile costruire un arricchimento programmatico, sarebbe da irresponsabili non mettersi a lavorare. E non cogliere nella penetrazione della Lega Nord e nella destra il principale avversario è un errore di miopia”. Chi parla? Nientemeno che Nichi Vendola, presidente di Sinistra Ecologia Libertà. Sta a lui, nell’incontro pubblico alla Sala dei Notari di Perugia, controfirmare e legittimare il sostegno di Sel, in Umbria, alla presidente uscente. Di più: “Noi speriamo che il Pd nei territori laddove ha da rivendicare le prerogative delle comunità locali possa insegnare qualcosa a Matteo Renzi su quanto sia sbagliata la deriva dell’autoritarismo a cui ci sta portando”. Ma Vendola non è arrivato in Umbria solo per fare da spalla. Così, sfodera anche la clava e riprende laddove i frati del Sacro Convento di Assisi avevano lasciato: la foto di Claudio Ricci con la ruspa, Salvini e una chiesa con un dipinto del Poverello. E giù, senza sconti: “Per noi – ha detto Vendola – è indispensabile difendere, sviluppare e innovare l’esperienza del centrosinistra in Umbria anche perché dall’altra parte c’è chi prova un po’ rozzamente a mettere insieme San Francesco e Matteo Salvini e quindi questa è una ragione sufficiente per essere allarmati e per difendere le nostre bandiere”.

Da piazza IV Novembre, poi, si vola direttamente a Roma. Gli esponenti di Sel della lista Umbria più Uguale mettono in chiaro un paio di punticini non da poco: “Noi siamo critici nei confronti delle politiche del governo, ma qui noi stiamo ragionando insieme agli umbri per costruire il futuro della nostra regione”. Magari proprio in risposta ai ‘dissidenti interni’ delle regionali che pur restando nel partito hanno rinunciato alle proprie cariche per gridare il dissenso verso l’adesione alla coalizione.  Ma la storia poi è diversa. E con lei gli equilibri. Tanto che Catiuscia Marini non si lascia sfuggire il cross: “Il contributo di un soggetto politico come la lista Più uguale è un contributo non secondario, ma investe l’idea di futuro della nostra regione. Si misura sulle proposte di governo, sulla sfida programmatica, sulle scelte anche di cambiamento e di innovazione. E’ importante l’apporto di una dimensione di una sinistra, dell’essere sinistra, a cui non possiamo rinunciare che è quella dei diritti civili e della dignità delle persone”.

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