“Una scoperta talmente importante che serviranno nuovi regolamenti in ambito sanitario” – parole del prof. Andrea Crisanti che, questa mattina, ha presentato a Palazzo Spada le scoperte degli studi relativi alla ricerca contro la diffusione della malaria, tramite la tecnologia “Gene Drive”. Lo studio, iniziato all’Imperial College di Londra, è finanziato dalla fondazione “Bill & Melinda Gates”, “Darpa” e “Biological Research Council” e coinvolge il Polo di Genomica di Terni, dove l’amministrazione comunale punta a creare un punto di riferimento mondiale nell’ambito della ricerca.
La scoperta che potrebbe essere potenzialmente rivoluzionaria nella lotta alla malaria si basa sulla possibilità di bloccare la capacità riproduttiva delle zanzare Anopheles Gambiae, responsabili della diffusione della tremenda malattia. Tramite la tecnica “Gene Drive”, i ricercatori sono riusciti, in esperimenti di laboratorio, a bloccare popolazioni di zanzare campione dopo un range di 7-11 generazioni. Lo stesso risultato si pensa possa essere ottenuto in natura attraverso il rilascio controllato di popolazioni di zanzare portatrici del gene drive, che dovrebbero portare all’estinzione delle popolazioni presenti.
Il dottor Crisanti è pronto a un investimento di un milione e mezzo di euro in 5 anni per trasformare i laboratori ternani in un centro di ricerca di riferimento internazionale. Si conta che, con i nuovi investimenti, i 9 ricercatori attualmente impiegati diventeranno 25, molti dei quali ternani, come spiegato dal prof. Crisanti: “La nostra filosofia è quella di valorizzare la comunità”.
Un’opportunità che il comune di Terni non vuole lasciarsi scappare, grazie all’interessamento dell’assessore alla Ricerca, Valeria Alessandrini: “Ho voluto inserire questo progetto nel Dup per valorizzare le eccellenze del territorio. A breve procederemo anche con un’attività di promozione e scoperta del centro ternano con eventi dedicati alle scuole e agli studenti”.